I cittadini di Canicattì (Agrigento) differenziano i rifiuti ma la raccolta e il conferimento in discarica avviene in maniera indifferenziata da parte delle ditte che gestiscono il servizio dal settembre 2018.
E’ la paradossale situazione venutasi a creare a Canicattì e in altri comuni della Sicilia dopo che diverse discariche hanno raggiunto la saturazione.
“Può sembrare una follia ma è un dato di fatto – dice il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura – da quando ci è stato comunicato l’impossibilità di ricevere la sostanza organica da parte della discarica di riferimento”. Così tutto viene vanificato sul fronte della bontà del servizio e del tentativo di salvaguardare l’ambiente.
“Sono le piattaforme di smaltimento a valutare il da farsi – dice l’assessore comunale all’Igiene Umberto Palermo di Canicattì – al ricevimento dei rifiuti in maniera indifferenziata il cui costo di lavorazione e smaltimento ironia della sorte è più basso di quello che si sostiene effettuando lo smaltimento secondo le diverse tipologie”.