Rifiuti: Istat, progressi in differenziata Italia: isole al 40,5% - QdS

Rifiuti: Istat, progressi in differenziata Italia: isole al 40,5%

Michele Sardo

Rifiuti: Istat, progressi in differenziata Italia: isole al 40,5%

venerdì 11 Novembre 2022

Le regioni con maggiori quantità di rifiuti urbani pro capite sono l'Emilia Romagna, la Valle d’Aosta e la Toscana

A livello regionale, la riduzione nella produzione di rifiuti prodotti si è verificata ovunque, tranne in Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste dove la quantità è rimasta stabile. In Calabria e nelle province autonome di Trento e Bolzano-Bozen si rileva il calo più consistente (oltre il 6%). E’ quanto emerge dal Report dell’Istat “Raccolta differenziata dei rifiuti: comportamenti e soddisfazione dei cittadini e politiche nelle città | anni 2020-2021”.

Le regioni con maggiori quantità di rifiuti urbani pro capite, rileva l’Istat, sono Emilia-Romagna (639 kg per abitante; e 72,2% di raccolta differenziata), Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (609,2 e 64,5) e Toscana (583,1 e 62,1). La Calabria è la regione con la più bassa quantità di rifiuti urbani per abitante (381,4 kg per abitante; 52,2% di raccolta differenziata, +4,3 punti percentuali nel 2020 sul 2019). A seguire Molise (366,7 kg per abitante) e Basilicata (343,6), dove si raccoglie in modo differenziato rispettivamente il 55,5% e il 56,4% dei rifiuti urbani (+5,1 e +7,0 punti percentuali rispetto all’anno precedente).

La quota di raccolta differenziata dei rifiuti urbani aumenta in tutte le regioni, fatta eccezione per la provincia autonoma di Trento (-0,9 punti percentuali rispetto al 2019) e la Valle D’Aosta/Vallée d’Aoste (-0,6 punti percentuali). Nonostante il lieve calo, nella Provincia autonoma di Trento si ha la quota più alta di raccolta differenziata (76,7%) e una produzione di rifiuti urbani pro capite inferiore alla media nazionale (486,4 kg per abitante). A seguire il Veneto (76,1% di raccolta differenziata e 476,1 kg per abitante di rifiuti urbani), la Sardegna (74,5% di raccolta differenziata e 444,4 kg per abitante di rifiuti urbani prodotti) e la Lombardia (73,3 e 467,8).

Nel 2020, la popolazione residente nei comuni che hanno raggiunto l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata dei rifiuti urbani è pari al 56,7% del totale. Tra le ripartizioni, la percentuale più elevata è nel Nord-est (77,8%), seguono Nord-ovest (67,0%), Centro (49,4%), Isole (40,5%) e Sud (40,4%) La quota scende al 4,5% per i centri di area metropolitana, dei quali soltanto Cagliari e Venezia hanno conseguito l’obiettivo, e si attesta al 67,0% nelle periferie dell’area metropolitana.

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