Ripartire per rilanciarsi subito, ecco il piano dell’Acr Messina - QdS

Ripartire per rilanciarsi subito, ecco il piano dell’Acr Messina

Lina Bruno

Ripartire per rilanciarsi subito, ecco il piano dell’Acr Messina

venerdì 24 Giugno 2022

Il presidente Sciotto ha sciolto le riserve e iscritto la squadra al prossimo campionato di calcio di Serie C. Il sindaco Basile ha assicurato un maggiore sostegno da parte del Comune

MESSINA – Non era scontato e alla fine, quando è arrivata la conferma dell’iscrizione dell’Acr Messina al prossimo campionato di Serie C, la soddisfazione è stata grande e non soltanto dei tifosi.

“Si riparte e si rilancia forte” ha detto il presidente Pietro Sciotto durante la conferenza stampa in cui insieme alla dirigenza della società ha annunciato che la squadra giallorossa, dopo aver faticosamente ottenuto la salvezza lo scorso anno, prenderà parte al torneo. “È finito un incubo – ha aggiunto – sono stati giorni complicati, con tanta tensione ma non potevo permettere di non iscrivere la squadra al campionato. È una mia creatura. Sono stato molto combattuto, ho cercato di venderla, di regalarla quasi, di fare anche da sponsor. Nessuno l’ha voluta. Io non sono qui per interessi personali. Diventare presidente del Messina era il mio sogno, l’ho realizzato. Avevo promesso che in tre anni saremmo stati in B. Il desiderio era quello ma non ce l’abbiamo fatta. Faremo però di tutto per realizzarlo”.

L’iscrizione dell’Acr Messina a poche ore dalla scadenza dei termini

Nei giorni scorsi si è lavorato per preparare la documentazione ma la decisione di iscrivere la squadra è stata presa solo a poche ore dalla scadenza dei termini. Sciotto aveva mostrato molte perplessità davanti alla prospettiva di imbarcarsi in una nuova stagione. La preoccupazione del presidente del Messina è stata sempre quella di essere da solo a gestire un campionato dai costi elevati e con pochi introiti al botteghino e con gli sponsor da gestire. Nei giorni scorsi, anche a Palazzo Zanca nel suo incontro con il sindaco Federico Basile e l’assessore Francesco Gallo aveva chiesto un coinvolgimento dell’intera città, in tutte le sue componenti, nelle sorti della squadra di calcio. In quell’occasione il sindaco aveva dato ampia disponibilità, ringraziando l’imprenditore per l’impegno economico profuso in questi cinque anni di gestione del club.

“La mia funzione – ha affermato Basile a margine dell’incontro in Municipio – deve essere di raccordo tra la sua figura e potenziali investitori e lo sarà nella misura in cui la città deve fare quello scatto di orgoglio per una crescita del calcio locale, perché il calcio a Messina, è un’entità importante e l’iscrizione al prossimo campionato diventa un elemento imprescindibile”.

Le rassicurazioni ricevute a Palazzo Zanca hanno giocato un ruolo in questa decisione. “Ho parlato con l’Amministrazione comunale delle nostre esigenze – ha detto il presidente del giallorosso – e abbiamo percepito che tutti vogliono bene al Messina. Mi sono convinto che mai come oggi è il momento giusto. Non ho dormito per i dubbi, ma non avrei potuto lasciare con una macchia questa esperienza. Ho sentito che potevo rischiare. Da oggi ripartiamo, azzerando il passato, tutti insieme per fare un grande Messina. Io sono pronto, mi aspetto e sono convinto che stavolta ognuno farà la propria parte. Siamo qui per fare qualcosa di importante”.

Accanto a Pietro Sciotto i fratelli Matteo e Gino e il direttore generale dell’Acr Messina Lello Manfredi, che ha lanciato un primo slogan su cui costruire la campagna di comunicazione: “Tanto, quanto”. L’obiettivo è avere il massimo supporto possibile per costruire un Acr sempre più competitivo e integrato sul territorio.

Il sindaco Basile, dopo la notizia dell’iscrizione, ha voluto condividere l’entusiasmo dei tifosi con un commento sulla propria pagina social. “Nel rivolgere un ringraziamento alla famiglia Sciotto – ha scritto – per questo ennesimo sforzo finanziario, ribadisco il sostegno di questa Amministrazione comunale ed esprimo l’auspicio che la città sappia ora sostenere in maniera adeguata l’Acr Messina e difendere il patrimonio di valori sportivi e di immagine che essa rappresenta”.

La partecipazione invocata, sia dall’Amministrazione che da Sciotto, è rivolta all’imprenditoria locale, tiepida verso le questioni calcistiche, ma anche ai tifosi. “Non voglio collette – ha sottolineato Sciotto – ma partecipazione. In tutto il campionato abbiamo avuto 17 mila spettatori, una città come Andria ha fatto più di noi”.

Altro problema investe l’impiantistica e in particolare i campi di calcio, visto che la scorsa stagione gli allenamenti si sono svolti in provincia con gli inevitabili disagi logistici. Si è persa un’occasione importante con i fondi del Pnrr, ma l’assessore Francesco Gallo ha assicurato che si ripartirà con una nuova programmazione.

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