Riproposta la “Erice Card” per rilanciare il turismo - QdS

Riproposta la “Erice Card” per rilanciare il turismo

Vito Manca

Riproposta la “Erice Card” per rilanciare il turismo

giovedì 29 Luglio 2021

La carta, che sarà un passaporto per i musei del centro storico, avrà un costo di soli sei euro. Daniela Toscano: "Può diventare uno strumento di fruizione dei siti culturali del territorio"

ERICE (TP) – Funziona. Va dunque riproposta e potenziata. Si scrive Erice Card, si legge turismo. Di qualità. E con un’ambizione dichiarata da Giordano Bruno Guerri: “Quella di fare di Erice il Polo culturale del territorio”.

Il sovrintendente della Fondazione “Erice Arte” aggiunge che “la decisione di valorizzare uno strumento come la Erice Card diventa una strategica opportunità per offrire ai viaggiatori giunti a Erice la possibilità di conoscere e ammirare i capolavori architettonici e artistici della città più volte l’anno e a costo contenuto, scongiurando il turismo mordi e fuggi. Un modo per attraversarla tutta, Erice, lungo itinerari, monumenti e mostre pronti ad essere sfogliati come un libro aperto”.

Perché Erice Card è un passaporto per i siti museali del centro storico: dal Castello di Venere al Museo “Cordici”, dall’Istituto Wigner – San Francesco, all’Istituto Blackett – San Domenico. Ma è anche qualcosa in più. Punta infatti a coinvolgere le attività ricettive e di ristorazione, le aziende artigiane e di prodotti tipici. Da qui un avviso pubblico per partecipare e la disponibilità a promuovere uno sconto di almeno il 10% sulle offerte commerciali.

Il Comune e la sua Fondazione possono contare anche sulla collaborazione della Fondazione “Ettore Majorana” e sulla FuniErice, partecipata al 50%. C’è un protocollo d’intesa a mettere le cose in chiaro ed a definire compiti e responsabilità. Erice Card costa 6 euro – 4 andranno ad “Erice Arte” e 2 alla “Majiorana -, mentre saranno tre le opzioni per utilizzare la funivia, con biglietto di andata e ritorno. Il primo transito per i residenti in provincia di Trapani è di 5 euro, i successivi saranno invece di 2 euro. Il primo transito sale ad 8,5 euro per gli italiani non residenti in provincia e sarà di 4 per le altre eventuali visite. Primo transito da 9,5 euro per gli stranieri. Transito che scenderà poi a 4 euro.

La carta è nominativa, gli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa dovranno esporre un adesivo nelle loro attività. Sarà valida fino al 31 dicembre. Continua ad essere sperimentale ma la sindaca Daniela Toscano è pronta a scommetterci su. Anche perché c’è già un precedente: “abbiamo riproposto questo strumento dopo il buon esito dello scorso anno. Soltanto per citare un dato, nelle prime tre settimane di agosto dello scorso anno la Card venne acquistata da circa 4.700 utenti. In totale, e fino a quando è stata consentita l’apertura dei siti, i fruitori furono circa 7.000. Erice Card, così come già accaduto lo scorso anno coi risultati lusinghieri che ne sono conseguiti, ci consentirà, anche in questa fase, di promuovere specifiche iniziative in campo turistico e culturale e di sviluppare strategie congiunte mirate alla promozione territoriale. Quest’estate sarà fondamentale per la ripartenza turistica”.

La prima cittadina segue il percorso tracciato da Bruno Guerri: “la Erice Card ben si sposa con le grandi opportunità turistiche del nostro territorio e con le iniziative lanciate nell’ambito del calendario Ericestate 2021. La Card, grazie alla collaborazione con albergatori, ristoratori e operatori turistici, consentirà di accedere a servizi diversificati, a seconda degli interessi. Ciò renderà possibile prolungare la vacanza dei turisti, ma anche dei residenti e di sostenere l’intera filiera turistica. In prospettiva ritengo possa diventare uno strumento di fruizione ottimale dei siti culturali che insistono nel nostro centro storico”.

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