Rossella Fiamingo 13 anni fa, i suoi sogni nel cassetto divenuti realtà - QdS

Rossella Fiamingo 13 anni fa, i suoi sogni nel cassetto divenuti realtà

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Rossella Fiamingo 13 anni fa, i suoi sogni nel cassetto divenuti realtà

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venerdì 24 Dicembre 2021

Riproponiamo qui una intervista realizzata con la campionessa di scherma Rossella Fiamingo 13 anni fa, quando ancora adolescente aveva dei sogni nel cassetto... oggi divenuti realtà

Rossella Fiamingo, schermitrice catanese e già medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, è oggi un personaggio “copertina” per Catania e la Sicilia intera.

Il Quotidiano di Sicilia l’ha intervistata in esclusiva oggi.

I sogni di Rossella Fiamingo 13 anni fa

Ebbi il piacere di intervistarla per il giornale sportivo online che allora dirigevo (ei fu!) Siciliasportiva.com, oggi mi piace riproporre questa intervista, come un tuffo nel passato, un passato di sogni che sono diventati realtà. L’intervista era datata 22 settembre 2008.

CATANIA, 22 settembre 2008 – Rossella Fiammingo, 17 anni e una grinta da leonessa che le hanno permesso di mettersi in mostra agli ultimi campionati mondiali juniores di scherma svoltisi ad Acireale. Rossella gareggia per la società Methodos di Sant’Agata Li Battiati (Catania) con i maestri Gianni Sperlinga e Gemma Coscarelli.

Com’è nata in te la passione per la scherma?

“Quando ero piccola mio fratello già praticava la scherma. Lui ha cominciato grazie a un volantino distribuito a scuola dove la mia attuale palestra dava un corso gratuito di tre mesi. Mio papà che è un vecchio sportivo aveva tentato con mio fratello vari altri sport, tipo il calcio, ma poi si è appassionato anche lui a questa disciplina. Mio fratello ha tre anni più di me e io ero troppo piccola e gracile ai tempi per praticare la scherma, così iniziai a seguire un corso di danza classica successivamente feci due anni di ginnastica ritmica nella mia attuale palestra. Arrivata a 8 anni il mio maestro finalmente mi prese. Credo comunque che quei tre anni di preparazione con la danza e la ritmica abbiano molto influito sul mio corpo e la mia attuale forma fisica”.

Quanto tempo ti impegna ogni giorno l’allenamento?

“Mi impegna dalle 18 alle 21 cinque volte a settimana. Il sabato e la domenica…non mi riposo, perché di solito ho gare. Frequento l’ultimo anno del Liceo Artistico di Acireale e contemporaneamente studio pianoforte all’Istituto Musicale V. Bellini di Catania. Certo ci vuole un po’ di organizzazione per conciliare il tutto ma con l’impegno si riesce a far- cela”. La cosa più bella della scherma? “Vincere… ma anche viaggiare, fare amicizia con atleti italiani e stranieri ma anche allenarsi”.

Quale il tuo più grande desiderio in ambito sportivo?

“Vincere… vincendo vado alle Olimpiadi, no?”

E nella vita privata? Quale la più grande ambizione?

“Prendere la laurea in pianoforte e dedicarmi ancora più professionalmente alla scherma”.

Che effetto ti fa, alla tua età, essere già una personalità nel mondo dello sport?

“Personalità?? Non mi sento importante mi fa un po’ ridere sentire questo. Diciamo che vinco e basta, sono ancora under 20”.

Dario Raffaele

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