CATANIA – Lo scorso martedì, presso la Sala Russo della sede della Cgil di via Crociferi a Catania, si è tenuta la conferenza stampa del Comitato organizzatore del Catania Pride 2019. Nel corso dell’incontro, che ha visto diversi relatori prendere la parola, è stata resa nota la composizione del coordinamento, costituitosi lo scorso marzo, nonché il documento politico sottoscritto da tutti i membri del Comitato.
Quest’anno, e per una precisa scelta, le “voci” e le sensibilità che compongono il “coro” del coordinamento e che si stanno impegnando molto attivamente alla realizzazione dell’appuntamento più importante dell’anno per antonomasia, relativamente alla tutela ed alla promozione dei diritti della vasta comunità lgbtq+, sono molteplici ed assai diverse tra di loro.
Accanto alle associazioni che da anni si occupano di tematiche strettamente lgbtq+ ed a quelle che si impegnano sul territorio per promuovere l’inclusività e difendere i diritti di tutte quelle persone che vivono, ogni giorno, situazioni critiche di marginalità e discriminazione, trovano posto singole persone che stanno dando attivamente il proprio contributo.
Il Pride tutt’ora, a 50 anni di distanza dai Moti di Stonewall, continua ad avere senso per affermare e ribadire l’insindacabile diritto ad esistere esattamente per quello che si è.
L’impegno serio e convinto trova la sua realizzazione in un calendario ricco di eventi che culmineranno nella Pride Week, dal 24 al 28 giugno presso il cortile Cgil di Via Crociferi, in attesa del grande corteo (e successivo party) che si terrà sabato 29 con concentramento a partire dalle ore 17:00 in Piazza Cavour.
