Dopo l'accoltellamento di due mesi fa, lo scrittore angloindiano ha perso la vista da un occhio e non può più usare una mano
Dopo l’accoltellamento di due mesi fa, lo scrittore angloindiano Salman Rushdie, 75 anni, ha perso la vista da un occhio e non può più usare una mano. Lo ha detto il suo agente Andrew Wylie in un’intervista al quotidiano spagnolo “El País”.
Gravi lesioni al collo e recisi nervi della mano
“Le sue ferite sono profonde. Ha perso la vista da un occhio, dove è stato pugnalato. Ha subito tre gravi lesioni al collo e ha perso la funzionalità in una mano, perché i nervi sono stati recisi dalle coltellate. E ha subito altre 15 ferite alla schiena e al busto. Ha subito un attacco brutale”, ha dichiarato Wylie, considerato l’agente letterario più influente del mondo, intervistato a margine della Fiera internazionale del libro di Francoforte.
L’agente dello scrittore: “Sopravviverà”
Andrew Wylie si è rifiutato di rivelare se l’autore di “I versetti satanici” sia ancora in ospedale: “Non posso dare alcuna informazione su dove si trovi. Sopravviverà. Questa è la cosa più importante”.