Sanremo 2024, il monologo di Teresa Mannino - QdS

“Abbiamo sfinito il pianeta”, il monologo di Teresa Mannino a Sanremo 2024

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“Abbiamo sfinito il pianeta”, il monologo di Teresa Mannino a Sanremo 2024

Redazione  |
venerdì 09 Febbraio 2024

Un mix di comicità e riflessione, la co-conduttrice della terza serata del Festival di Sanremo conquista il pubblico dell'Ariston.

Un mix di ironia, comicità, profondità e filosofia: il monologo di Teresa Mannino, co-conduttrice della terza serata di Sanremo 2024, ha conquistato il pubblico. Semplice, ma attuale e capace di toccare con leggerezza tematiche di forte impatto sociale: il rapporto tra i generi, la crisi ambientale, la degenerazione umana, il potere di dare una svolta a un mondo in “caduta libera”.

Il monologo di Teresa Mannino a Sanremo, il testo

“Siamo nel 2024 ma ragioniamo come 2024 anni fa“, ha esordito l’attrice comica nella seconda metà della terza serata del Festival. “L’uomo – l’essere umano, anzi l’animale umano – pensa che tutti gli altri esseri viventi siano a sua disposizione e che tutto il resto possa essere buttato via. Noi ci sentiamo superiori perché parliamo: è lo stesso atteggiamento presuntuoso di noi siciliani che diciamo di quelli del nord – per esempio, dei milanesi – ‘che cretino’ quando parliamo in siciliano e loro non capiscono”, ha commentato ironicamente Teresa Mannino.

“Noi diciamo che gli altri esseri viventi sono inferiori perché non parlano, ma le piante e gli animali comunicano, anche se in modi diversi”, ha detto Teresa Mannino durante il monologo a Sanremo 2024.

L’ambiente devastato

Nel monologo di Teresa Mannino non è mancata l’attenzione alle tematiche ambientali. Con la protesta dei trattori che “invade” l’Europa, le conferenze internazionali sul clima che producono scarsi risultati e gli standard ambientali che si abbassano sempre di più, per l’attrice parlarne è d’obbligo. Così come esprimersi sul potenziale devastante degli esseri umani che sfruttano l’ambiente a proprio piacimento.

“Le formiche fanno agricoltura da 150 milioni di anni e non hanno fatto danni. Noi facciamo agricoltura da 10mila anni e abbiamo sfinito il pianeta. La società delle formiche taglia foglie funziona così: la regina madre decide tutto, compreso il sesso dei figli. E fa quasi sempre femmine. Le femmine fanno tutto, i maschi forniscono solo gli spermatozoi. Dopo l’accoppiamento i maschi muoiono, perché non servono più. Ma quanto sono avanti le formiche!”, commenta ironicamente l’attrice.

… E la riflessione sul potere

“Gli animali umani invece preferiscono il potere su altri uomini, sulle donne, sui bambini, sulla natura. Anche a me piace il potere, ma il potere di: il potere di ridere e di farvi ridere, di vestirmi con le piume, di cantare anche se sono stonata, di ballare per strada anche se mia figlia mi dice ‘Mamma, ferma che mi stai facendo vergognare”, ha concluso Teresa Mannino.

Segui gli aggiornamenti della terza serata del Festival minuto per minuto su QdS.it. La kermesse va in onda su Rai Uno, Rai Radio 2 e RaiPlay.

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