Lorena Cesarini e il monologo sul razzismo, "Insultata perché nera" - QdS

Lorena Cesarini e il monologo sul razzismo, “Insultata perché nera”

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Lorena Cesarini e il monologo sul razzismo, “Insultata perché nera”

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giovedì 03 Febbraio 2022

Sul palco dell'Ariston la madrina della seconda serata di Sanremo si è lasciata andare a un toccante discorso sulla discriminazione.

“A 34 anni, dopo l’annuncio del festival ho scoperto di essere nera, per gli insulti degli hater”. Non trattiene le lacrime Lorena Cesarini parlando di razzismo sul palco del Teatro Ariston. Parlando degli attacchi subiti sui social dopo l’annuncio di Amadeus che l’ha voluta madrina per una sera di Sanremo 2022, l’attrice nata a Dakar, da madre senegalese e padre italiano, ma cresciuta a Roma, si è commossa fino ai singhiozzi.

Abito lungo argento che lascia le spalle scoperte, l’attrice di ‘Suburra’ ha confessato: “Subito dopo l’annuncio, a 34 anni scopro che non è vero che sono una ragazza italiana come tante: sono nera. Fino ad ora nessuno aveva sentito l’urgenza di dirmelo e invece appena Ama ha dato questa notizia, delle persone hanno voluto dirlo a tutti”, ha detto per poi leggere alcune frasi di odio ricevute sui social: “Non se lo merita”, “l’hanno chiamata lì perché è nera”, “è arrivata l’extracomunitaria”, “forse l’hanno chiamata per lavare le scale e innaffiare i fiori”, ha elencato mentre dalla platea qualcuno ha gridato “sei bellissima”. E una signora ha aggiunto: “Sei italiana!”

La commozione è aumentata sul finale del monologo dell’attrice, quando spiegando di aver cercato una risposta alle azioni degli hater, ha letto un dialogo del celebre “Il razzismo spiegato a mia figlia” di Tahar Ben Jelloun.

Chi è Lorena Cesarini

Lorena Cesarini è nata a Dakar da mamma senegalese e papà italiano, è cresciuta a Roma, è italiana e ne va “molto fiera”. Attrice lanciata da Diego Bianchi ‘Zoro’ e poi volto di Suburra su Netflix, è stata la co-conduttrice della seconda serata di Sanremo 2022. “La prima volta che mi ha visto si è messa a piangere”, dice Amadeus. “E’ perché sei tu quello che mi ha voluta qui, guardarti mi riempie di gioia”. Quando il primo gennaio il direttore artistico l’ha chiamata, “ho avvisato subito mamma Germaine, che ora starà piangendo come una matta”.

Le reazioni

Il monologo della Cesarini ha subito scatenato diverse reazioni. “Due anni dopo che la Destra ha tentato di censurarmi a Sanremo 2020, Lorena Cesarini ci ricorda la banalità del razzismo e come la cultura può abbattere i muri dell’ignoranza. ‘Il razzista crede che lo straniero [ I diversi] appartenga ad un’altra razza, che considera inferiore'”. Lo scrive su Twitter Rula Jebreal, commentando il discorso dell’attrice. “A Sanremo l’imbarazzante monologo della Cesarini ha dimostrato che certamente è stata chiamata da Amadeus perché è nera, è il solo motivo. In tutta evidenza non è stata chiamata perché brava, spigliata o simpatica. Il pippotto sul razzismo, letto male, fa rimpiangere la Leotta”. E’ quanto invece sostiene Mario Adinolfi.

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