Santa Caterina Villarmosa, un mix di culture diverse per guardare al futuro - QdS

Santa Caterina Villarmosa, un mix di culture diverse per guardare al futuro

Fabrizio Giuffrida

Santa Caterina Villarmosa, un mix di culture diverse per guardare al futuro

Fabrizio Giuffrida  |
giovedì 22 Giugno 2023

In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, il Comune ha organizzato per domenica prossima la prima Giornata dell’Intercultura. Un appuntamento per crescere valorizzando le differenze

SANTA CATERINA VILLARMOSA (CL) – L’accoglienza e l’intercultura sono due valori molto importanti e arricchenti per una comunità sana, che vuole guardare al futuro senza paura e con voglia di crescere. Proprio per questo motivo, sono molte le Amministrazioni comunali ma anche le aziende e i liberi cittadini che da anni sono attenti e impegnati su tale fronte, per favorire l’inclusione e anche una “sana contaminazione” con le culture di altri popoli, da cui si può imparare per crescere. Una di queste realtà, è senza dubbio Santa Caterina Villarmosa, come dimostra la scelta del Comune di organizzare per i prossimi giorni la prima Festa dell’Intercultura.

Domenica 25 giugno alle ore 18, infatti, avrà luogo questa manifestazione organizzata in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato grazie al lavoro dell’assessore alle Politiche sociali Palmina Lo Re in collaborazione con l’associazione Don Bosco 2000.

L’iniziativa vuole essere una testimonianza concreta di come culture diverse possono incontrarsi, convivere e arricchirsi reciprocamente. Sono cinque i temi che saranno valorizzati, grazie anche al contributo dei cittadini, in altrettanti stand: “Il mondo in gioco”, con una mostra di giocattoli tradizionali e attività ludiche per i più piccoli, la cui referente sarà Vanessa Lo Vasco; “I colori dell’accoglienza”, un’esposizione di quadri a tema e un laboratorio di pittura con referente Italia Miccichè; “Intrecci solidali”, con una mostra di oggetti tradizionali di varie culture con referente Rosetta Mammolito; “Le ricette del dialogo”, ovvero un’esposizione di piatti tipici delle diverse comunità coinvolte, la cui referente sarà Sannia D’Anca; “Note senza frontiere”, uno spazio dedicato all’esibizione musicale con danze e canti multietnici che vede Claudio Liotta come referente.

“Ci tengo a ringraziare – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Ippolito – tutti i numerosi cittadini che a vario titolo hanno dato il loro contributo per la realizzazione dell’evento, l’assessore alle Politiche sociali Palmina Lo Re e tutti i referenti degli stand per l’ottimo lavoro svolto. Siamo convinti che il Festival sarà un successone e che grazie all’intercultura, la nostra comunità possa crescere e prosperare”.

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