Il movimento nato nel 2018 con Greta Thumberg torna in piazza chiedendo ai governi di intervenire per evitare la catastrofe climatica. Anche in vista del COP26.
Il movimento internazionale per la giustizia ambientale e climatica Fridays For Future, nato nel 2018 con l’attivista Greta Thumberg, ha annunciato che il 24 settembre 2021 si terrà lo Sciopero Globale per il Clima. In migliaia di città la popolazione scenderà per le strade chiedendo ai governi, soprattutto ai politici del Nord del mondo, di agire concretamente in virtù di ciò che ci dice la scienza: dobbiamo mantenere l’aumento di temperatura entro 1.5 °C per evitare la catastrofe climatica.
Gli scioperi avverranno in tutta Italia nel rispetto delle misure sanitarie.
Benché gran parte della popolazione sembri ignorarlo, i mesi a venire costituiscono un momento storico decisivo per le sorti dell’umanità, in quanto dall’1 al 12 novembre a Glasgow avrà luogo la COP26: la Conferenza sul cambiamento climatico durante la quale i Governi del mondo si riuniranno per decidere il nostro futuro.
L’1 ottobre invece, nel nostro Paese, a Milano, avrà inizio la PreCOP: la riunione preparatoria alla COP. E dopo aver protestato il 24 settembre ognuno nella propria città, è proprio a Milano che la popolazione è chiamata a riversarsi per ulteriori mobilitazioni l’1 e il 2 ottobre.
La scienza è chiara: ora o mai più. E la nostra lotta non riguarda soltanto le emissioni, perché dobbiamo ricordare che il cambiamento climatico non esiste da solo.
Altre crisi socio-economiche come il razzismo, il sessismo, l’abilismo, la disuguaglianza economica e molte altre amplificano la crisi climatica, e viceversa. Non è solo un singolo problema, le nostre diverse battaglie sono collegate e legate l’una all’altra. Siamo uniti nella nostra azione per la giustizia climatica, riconoscendo allo stesso tempo che non sperimentiamo tutti gli stessi problemi né li viviamo alla stessa misura. La popolazione delle aree che i Paesi industrializzati hanno distrutto e che sfruttano tutt’oggi attraverso il colonialismo, così come le fasce più vulnerabili della popolazione di ogni Paese, subiscono infatti già adesso gli effetti peggiori del cambiamento climatico, benché ne abbiano le minori responsabilità.
Ora più che mai, dobbiamo unirci alle masse e seguire l’esempio dei difensori dell’ambiente, dei lavoratori e dei più ignorati. Dobbiamo unirci per la giustizia, per la possibilità di una vita dignitosa e, in generale, per la stessa possibilità di vivere su un pianeta che noi stessi stiamo rendendo sempre più inospitale per l’umanità. Il momento è adesso: da ciò che faremo oggi dipende la nostra sopravvivenza. Il 24 settembre è il momento per dimostrare che ne siamo consapevoli.
Per saperne di più sullo sciopero del 24 settembre: https://fridaysforfuture.org/september24/
Per qualsiasi info e per unirsi a Fridays For Future Catania: fridaysforfuturecatania@gmail.com
