Sconsideratezza - QdS

Sconsideratezza

Pino Grimaldi

Sconsideratezza

sabato 13 Marzo 2021

La vita di Elisabetta,Alexandra, Mary (al secolo Elisabetta II) cambiò l’11 Dicembre del 1936. Suo zio, Edoardo VIII – fratello del padre – sul trono del Regno Unito d’Inghilterra ed Irlanda da 326 giorni, abdica per sposare una americana divorziata, Wallis Simpson, per la quale casa regnate e Parlamento non avevano dato consenso al matrimonio.

Quel giorno, che ricordo bene per averne ascoltato l’annuncio dato dalla radio (Balilla!), la corona passò al padre di Elisabetta, Giorgio VI, (casato Hannover, poi Sassonia-Coburgo-Gotha e dal 1917, Windsor) balbuziente lungi dall’idea d’esser re, ed Elisabetta primogenita, per l’Act of Settlement -1701- erede al trono. Fine dell’adolescenza trascorsa in serenità,grazie alla madre, Elisabetta Bowes-Lyon.

Quel giorno le fu notificato che, a babbo morto, sarebbe divenuta Regina d’Inghilterra ed Irlanda, Capo del Commonwealth composto da 54 Paesi, Regina di 16 Paesi, Capo supremo della Chiesa Anglicana, Capo delle Forze Armate. Da quel momento fu educata dalla madre e dalla nonna Maria di Teck per essere, dopo la regina Vittoria, il punto di riferimento di tutte le monarchie sia pur “parlamentari” dove il monarca “consiglia ed acconsente” agli atti del parlamento che detiene il potere, ma come vertice assoluto rappresenta il regno e quanto ad esso collegato.

Il 6 Febbraio 1952 mentre si trovava in Neo Zelanda in visita ufficiale con il marito sposato nel 1947, Filippo di Mountbatten, nato principe di Grecia e Danimarca, riceve la notizia della morte di suo padre colto da un infarto.

Da quel momento è de facto Regina con tutti i titoli, prerogative e obblighi della posizione. Aveva 25 anni. Da quel giorno la sua vita, pur con quattro figli, é dedicata al ruolo di Regina che viene incoronata il 2 Giugno 1953 con cerimonia da mostrare la sacralità della tradizione inglese che attribuisce alla forma carisma ed autorità. Vita austera con monotonia nel vestire (non lascia mai borsetta al braccio, cappellino in testa, colori pastello dei suoi abiti) imperturbabile ad ogni evento, sempre se stessa nella riservatezza e nello aplomb: icona giunta a 95 anni senza mai aver detto una parola che potesse suonare stonata nel canto bacchiano del suo dire.

Ma non da due giovani sconsiderati: il nipote Harry, figlio del futuro re Carlo e la moglie, americana, già divorziata ed attrice non di rango, Meghan Markle.
In una intervista rinfacciano alla monarchia d’esser “razzista” per una frase, che lo stesso padre della signora ha definito “stupida”, sul possibile colore dell’allora nascituro primo figlio-non assurda vista la mamma- circolata a Buckingham Palace.

Sdegno in tutto il mondo. E per la prima volta Elisabetta si dice “rattristata” e puntualizza “ne parleremo in famiglia”.
Senso di pietà per i giovani: dalle loro storie si evince che sono psichicamente disturbati. Con lui che tornerà all’ovile e lei con “argent de poche”: considerevole.

Elisabetta non abdica per questo. Pare abbia fatto sapere di non chiamarsi Zingaretti.
Comprensibile.

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