Gli scienziati hanno isolato il virus nei pipistrelli della specie Molossus molossus, un insettivoro diffuso in Sud America
Allarme per un virus scoperto in Brasile. Un nuovo coronavirus simile alla MERS che circola nei pipistrelli dello stato del Cearà, nel nord-est del Paese. Gli scienziati hanno isolato il virus nei pipistrelli della specie Molossus molossus, un insettivoro diffuso in Sud America, nell’America centrale e nei Caraibi, riscontrando una stretta analogia con il coronavirus che causa la sindrome respiratoria mediorientale (MERS-CoV).
Mistero sul contagio umano
“Al momento – ha precisato la ricercatrice Bruna Stefanie Silvério dell’Università Federale di San Paolo (UNIFESP) – non siamo sicuri che possa infettare gli esseri umani, ma abbiamo rilevato porzioni chiave della proteina Spike del virus (che si legano alle cellule per avviare l’infezione, ndr), suggerendo una possibile interazione con DPP4, il recettore per MERS-CoV”. La scoperta del nuovo coronavirus, denominato BetaCoV UNIFESP mBSS, è stata dettagliata in un articolo di ricerca pubblicato sul Journal of Medical Virology.
Quanto. è pericoloso
Il nuovo coronavirus scoperto in Brasile, il primo in Sud America strettamente correlato a quello della MERS, è stato identificato nell’ambito di un programma nazionale di sorveglianza dei virus che circolano nei pipistrelli, da tempo noti come importanti serbatoi di un’ampia gamma di coronavirus, compresi quelli della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV) e il Sars-CoV-2 responsabile della pandemia di Covid, oltre appunto al coronavirus della MERS, che ha un basso grado di contagiosità ma una mortalità vicina al 30%.
Le analisi sul BetaCoV UNIFESP mBSS hanno però mostrato che questo nuovo coronavirus ha una sequenza genetica con il 71,9% di somiglianza al genoma del MERS-CoV, mentre il gene che codifica per la proteina Spike ha mostrato un’analogia del 71,74% con quello della proteina Spike di MERS-CoV. “Questa variante – hanno evidenziato gli studiosi – condivide una storia evolutiva con MERSr-CoV, indicando che virus strettamente correlati stanno circolando nei pipistrelli sudamericani e stanno espandendo il loro noto areale geografico”