La sfida del vice sindaco Mondello per disegnare il futuro di Messina - QdS

La sfida del vice sindaco Mondello per disegnare il futuro di Messina

Lina Bruno

La sfida del vice sindaco Mondello per disegnare il futuro di Messina

giovedì 13 Ottobre 2022

Intervista esclusiva del QdS al numero due dell’Amministrazione Basile, che già con De Luca si è occupato di infrastrutture e mobilità. Tante questioni urgenti, a partire dal Porto di Tremestieri

MESSINA – Tante le sfide aperte: alcuni percorsi sono stati avviati, su altri si sta lavorando in una corsa contro il tempo che l’Amministrazione guidata dal sindaco Federico Basile non vuole perdere. Molti fondi su cui si fa affidamento sono infatti del Pnrr, che pone il termine del 2026 per il loro l’utilizzo. Risanamento, riqualificazione, mobilità, infrastrutture, pianificazione, sono alcune direttrici su cui ci si muove per disegnare la città del futuro, come ha spesso sottolineato l’assessore Salvatore Mondello, che regge le deleghe di riferimento e lo dice con più responsabilità adesso da vice sindaco. Il componente della Giunta ha spiegato al QdS gli scenari che si aprono nella mobilità con la rivoluzione viabile del Pgtu e poi con il Pums, ma anche le novità infrastrutturali attraverso il nuovo porto di Tremestieri.

Con il nuovo Piano del traffico si strutturano nuove isole pedonali e si prevedono Ztl. Ma c’è già chi si oppone. Come farete accettare questa rivoluzione?
“È inevitabile che qualsiasi transizione importante determini che una parte di città non sia allineata, che non sia contenta, mentre la città che stiamo disegnando è quella che vedremo da qui a dieci anni ed è un complesso di azioni che servono a fare funzionare tutto. Il Pgtu è solo una cornice normativa che serve a rafforzare l’attività che è già in corso, come la realizzazione, con cantieri avviati, di 15 parcheggi di interscambio che diventano determinanti per la gestione generale, un rafforzamento globale della flotta del Tpl (trasporto pubblico locale, ndr) visto che oggi siamo a circa duecento bus a fronte dei 68 che abbiamo trovato all’inizio dell’Amministrazione De Luca e stiamo continuando con l’acquisto di nuovi mezzi elettrici o ibridi. In più la settimana scorsa è stata consegnata dal servizio di Architettura e Ingegneria il Piano per la progettazione della metropolitana del mare, un altro step importante per cui abbiamo avuto una grossa premialità dal Ministero per quasi duecentomila euro da investire nella progettazione, che ci consentirà di avere un ulteriore mezzo. Per la Metroferrovia il nostro lavoro ha consentito finalmente l’utilizzo del biglietto integrato in concertazione con Trenitalia da un lato e la Regione Sicilia dall’altro, chiaramente tutto va rafforzato per potere avere il massimo risultato da quelle che sono le strategie che vanno attuate per fasi progressive e calibrate di volta in volta dove si dovessero riscontrare delle anomalie di funzionamento”.

Le Stazioni della Metroferrovia hanno però ancora grossi problemi…
“Questo era stato oggetto di una discussione articolata con l’ex assessore regionale alle Infrastrutture Falcone. Era stato depositato un progetto che doveva essere finanziato, per la riqualificazione. Gran parte delle stazioni necessitano di manutenzione, qualcuna dell’abbattimento delle barriere architettoniche, qualche altra va ripensata totalmente perché in questo momento non perfettamente adeguata a quelli che sono gli standard di sicurezza e di funzionalità. I progetti sono pronti, li abbiamo nel cassetto, bisogna capire come trovare una nuova fonte di finanziamento e aspettiamo l’insediamento della nuova Giunta regionale per tornare alla carica e ottenere le risorse per gestire le stazioni che diventano centrali”.

I lavori per il Porto di Tremestieri sono fermi. Pensate di rescindere il contratto?
“La questione è abbastanza intricata. Quasi tutta la strategia generale dipende proprio da quella infrastruttura. È in corso un’attività che prevede anche in via definitiva una possibile rescissione del contratto, ma non si è ancora stabilito perché vi sono delle trattative in corso tra le parti. Fino all’ultimo stiamo provando a salvare il salvabile, ma qualora non fosse possibile si procederà alla rescissione con assegnazione alle società che si sono classificate seconde o terze”.

Si dovrà rifare tutto dall’inizio?
“No perché si procederà a una verifica dello stato di consistenza e quindi si vedrà cosa realmente è stato fatto rispetto al progetto originario e si procederà con quello che manca. Questa fase potrebbe essere un vantaggio per noi, perché c’è la possibilità di adeguare i prezzi visti gli aumenti e sotto il profilo economico l’equilibrio lo riusciremmo a trovare dal varo del Decreto aiuti che ci metterebbe al sicuro da tutta una serie di possibili richieste che potrebbe fare un’eventuale impresa appaltatrice”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017