Il personale risultava, per la maggior parte del tempo, impiegato in regime di smart-working a causa dell’emergenza sanitaria da Covid
Misure cautelari del divieto di dimora nei confronti di 9 dipendenti dell’Ente regionale Parco Naturale dei Monti Lucretili sono state emesse dal gip del Tribunale di Tivoli. Le indagini, coordinate dalla Procura di Tivoli e condotte dal Gruppo della Guardia di Finanza di Guidonia Montecelio, hanno consentito di accertare un diffuso fenomeno di assenteismo da parte di dipendenti dell’Ente regionale che gestisce il Parco dei Monti Lucretili, un territorio di particolare valore ambientale che insiste su 13 comuni del circondario di Tivoli.
Il divieto di dimora a Palombara Sabina, sede del Parco, disposto dal gip non consentirà agli indagati di proseguire nelle condotte. Secondo il gip “l’attività d’indagine, davvero capillare, ha permesso di ricostruire il fenomeno, che risulta allarmante, perché non solo rappresenta una frode del soggetto pubblico ma incide anche (e, forse, soprattutto) sulla quantità e qualità dei servizi offerti in quanto quei servizi sono stati inficiati dall’assenza, di fatti, dei soggetti che avrebbero dovuto materialmente erogarli o che avrebbero dovuto garantirne la regolare e puntuale erogazione.
Gli indagati hanno violato, pertanto, il rapporto fiduciario con la pubblica amministrazione e questi, anziché rispettare gli impegni lavorativi assunti, con meccanismi ben collaudati, hanno attestato la loro presenza fittizia sul posto di lavoro nel mentre si trovavano in tutt’altro luogo”. La diffusione del fenomeno emerge anche dal fatto che durante le indagini il personale risultava, per la maggior parte del tempo, impiegato in regime di smart-working a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 sussistente in quei mesi.