Siracusa, per tutelare la Pirillina si punta alla Riserva naturale - QdS

Siracusa, per tutelare la Pirillina si punta alla Riserva naturale

Luigi Solarino

Siracusa, per tutelare la Pirillina si punta alla Riserva naturale

giovedì 02 Giugno 2022

Il sindaco Italia ha richiesto alla Regione la convocazione della conferenza dei servizi per l’istituzione della riserva “Capo murro di porco e penisola Maddalena”

SIRACUSA – “Convocare la conferenza dei servizi per l’istituzione della riserva naturale orientata “Capo murro di porco e penisola Maddalena”. Lo ha richiesto, con una nota inviata all’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, il sindaco Francesco Italia. L’amministrazione comunale, in tal modo, tenta di far ripartire un iter ormai fermo da ben 7 anni, cioè dal 17 luglio del 2015, quando la stessa Regione approvò la variante al Piano dei parchi e delle riserve naturali per inserire proprio l’area in questione, che comprende anche l’area della Pillirina.

Con questa decisione, dato il lungo immobilismo, il Comune ha voluto avvalersi della prerogativa, prevista per legge in quanto “amministrazione coinvolta nel procedimento”, di richiedere alla Regione (“amministrazione procedente”) la convocazione della conferenza dei servizi, che dovrà stabilire la delimitazione della riserva, il gestore e prevedere i criteri di utilizzo e i divieti da osservare.

La lunga inerzia della Regione siciliana

“La lunga inerzia della Regione – dichiara il sindaco Italia – ha finito col riaccendere un dibattito su un provvedimento atteso dalla cittadinanza. La nostra attenzione rispetto a questa vicenda e rispetto alla valorizzazione della Maddalena non è mai venuta meno, non solo come Comune ma anche come componente del consorzio dell’Area marina protetta del Plemmirio. Personalmente ho partecipato lo scorso ottobre al Cda del consorzio che deliberò di proporsi come gestore della riserva terrestre e in quella sede manifestai tutto il mio entusiasmo e l’interesse del Comune per la realizzazione di una parco unico con l’area marina”.

La Pillirina, un vero e proprio luogo dell’anima da tutelare

“Noi – conclude il primo cittadino – teniamo in modo particolare a questo tratto di territorio siracusano che consideriamo un vero e proprio luogo dell’anima da tutelare con ogni mezzo possibile. Puntiamo a una sua fruizione assolutamente sostenibile e accessibile a tutti. A tale proposito, già nel 2019 abbiamo presentato un progetto, oggi in attesa di finanziamento, per 900 mila euro dedicato all’ex feudo Santa Lucia. Si tratta una zona di rilievo dal punto di vista storico e archeologico, oltre che per la flora e la fauna, che possiamo e vogliamo recuperare e valorizzare”.

L’iniziativa dell’Amministrazione comunale fa seguito alla manifestazione, svoltasi presso l’area della Pillirina sabato 28 maggio, in cui quasi mille persone hanno chiesto che venga finalmente concluso l’iter di istituzione della Riserva Naturale Orientata. In una nota congiunta le associazioni Legambiente, Natura Sicula, Lipu, Wwf, Arci, Slow Food Siracusa, Club Alpino Italiano Siracusa, Rifiuti Zero, hanno chiesto “la fine dell’immobilismo della politica ed un passo decisivo per dare vita alla riserva naturale “Capo murro di porco e penisola Maddalena”e scongiurare interventi edilizi incompatibili con la bellezza dei luoghi”.

“Chiediamo – proseguono le associazioni – un’assunzione generale di responsabilità da parte della classe politica locale. A cominciare dal Comune di Siracusa che se vuole dare utile ed efficace seguito alle parole pronunciate nei giorni scorso dall’Assessore alla Cultura Fabio Granata, deve chiedere alla Regione Siciliana di concludere immediatamente il procedimento di istituzione dell’area naturale protetta, dichiarandosi disponibile a ribadire, qualora fosse ritenuto necessario, in una nuova conferenza il proprio assenso”.

“La tutela di quest’area dall’indubbio valore naturalistico e paesaggistico attraverso l’istituzione della riserva naturale – concludono – costituisce l’unica prospettiva di fruizione sostenibile di questo sito. La riserva, allo stesso tempo, è anche una grande opportunità per accrescere l’economia della città e imboccare con decisione la strada di uno sviluppo economico realmente sostenibile”.

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