Siracusa, verrà restaurata la Latomia dei Cappuccini - QdS

Siracusa, verrà restaurata la Latomia dei Cappuccini

Luigi Solarino

Siracusa, verrà restaurata la Latomia dei Cappuccini

mercoledì 29 Novembre 2023

Il Comune aretuseo riqualificherà il sito con tre interventi: il ripristino dei sistemi idraulici, la realizzazione di un palcoscenico e di un ascensore panoramico. Su quest’ultimo, però, la Soprintendenza non è d’accordo

SIRACUSA – La riqualificazione e la valorizzazione della Latomia dei Cappuccini a Siracusa è uno degli obiettivi che l’Amministrazione comunale aretusea si è prefisso.

Il dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana ha finanziato nell’ambito di Agenda Urbana, con i fondi comunitari Po Fesr Sicilia 2014/2020, Azione 6.7.1 e 6.7.2., due progetti presentati dal Comune nel 2019. Il primo progetto riguarda il recupero e la riconfigurazione del Teatro Grande e del Teatro Piccolo per la somma complessiva di 600 mila euro. L’area delle Latomie dei Cappuccini è uno dei luoghi più rappresentativi del patrimonio comunale.

Il Teatro Grande, conosciuto anche come Teatro di Verdura, negli anni a cavallo tra il 1960 ed il 1970 è stato uno spazio teatrale e concertistico dall’eccellente acustica. Il pieno recupero del sito, che ubicato sotto il giardino di Villa Politi è un proscenio all’aperto, permetterà al contempo una rigenerazione delle Latomie dei Cappuccini come luogo di cultura. Nello specifico, il progetto prevede la realizzazione di un palcoscenico in legno di 200 m2 ed una platea da 570 posti, con quattro vie di accesso ed esodo sempre illuminate, ed un proprio gruppo elettrogeno.

Il secondo intervento riguarda il progetto di ripristino storico e ambientale dei sistemi idraulici della Latomia per un ammontare di 300 mila euro. Detti impianti si trovano in una zona totalmente celata dagli alberi. Sono stati ripristinati la senia, ovvero il pozzo da cui veniva attinta l’acqua per irrigare l’orto botanico, il sistema di vasche a cascate che distribuiva l’acqua nelle saie e la noria, il meccanismo che portava l’acqua dal pozzo alle vasche. Nei prossimi mesi l’area tornerà ad essere fruibile al pubblico.

A questi due progetti se ne è aggiunto un terzo che prevede la realizzazione di un ascensore panoramico per consentire la piena accessibilità del sito anche alle persone diversamente abili allargando la platea dei beneficiari finali. Attualmente si accede alle Latomie solo per mezzo di una scala. Anche quest’ultimo progetto è stato finanziato con fondi Europei dalla Regione Siciliana per un ammontare di 300 mila euro.

Tuttavia la Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa ha dato parere contrario alla realizzazione dell’ascensore per ragioni di tutela archeologica e per l’impatto ambientale che ne deriverebbe. “Impediamo alle persone disabili, ad anziani, o comunque anche a persone che hanno temporaneamente una ridotta abilità a fruire di un luogo unico e suggestivo che fa parte del nostro patrimonio – commenta il primo cittadino di Siracusa, Francesco Italia – . Per questo luogo magico abbiamo ottenuto tre finanziamenti. Due li abbiamo già realizzati, riqualificando il teatro all’interno della Latomia. Il terzo da 300 mila euro non possiamo perché dalla Soprintendenza hanno deciso di negare alle persone a ridotta mobilità di accedere al sito”.

Sulla vicenda interviene anche il coordinamento provinciale Disabilità (Co.Pro.Dis.) di Siracusa. “Tutti, senza esclusione alcuna, devono poter avere la possibilità di godere dei nostri beni culturali ed ambientali – afferma la presidente del Co.Pro.Dis., Lisa Rubino – . Qualsiasi progetto deve quindi prevedere l’accessibilità e la fruibilità dei luoghi. In particolare, in merito al progetto finanziato dalla Regione Siciliana per la realizzazione di un ascensore per la Latomie dei Cappuccini, siamo convinti che vada attuata la soluzione per consentire a tutti (ma proprio tutti!) di poter accedere. Comprendiamo le difficoltà, ma riteniamo che, così come avvenuto in altri luoghi nel mondo, debba essere messa in pratica la soluzione progettuale che garantisca l’accesso a tutte le persone, comprese quelle con disabilità”.

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