Strage di Altavilla, autopsia sui corpi delle vittime - QdS

Torturati e uccisi durante un esorcismo, attesa l’autopsia sulle vittime della strage di Altavilla

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Torturati e uccisi durante un esorcismo, attesa l’autopsia sulle vittime della strage di Altavilla

Redazione  |
sabato 17 Febbraio 2024

L'autopsia potrebbe rivelare nuovi dettagli utili per ricostruire l'orrore avvenuto ad Altavilla Milicia (PA). In carcere tutti gli indagati.

Proseguono le indagini sulla strage familiare di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo: nella giornata di sabato 17 febbraio verrà eseguita l’autopsia sul corpo delle tre vittime, la 40enne Antonella Salamone e i due figli Kevin ed Emanuel di 16 e 5 anni.

Dall’esame dovrebbero emergere nuovi dettagli sulla causa del decesso. Il triplice omicidio, secondo le prime indagini degli inquirenti, sarebbe la terrificante conseguenza di un esorcismo.

Strage di Altavilla, autopsia sui corpi delle vittime

L’esame sarà eseguito sui resti carbonizzati della donna, trovati sepolti vicino casa della famiglia, e sui corpi dei ragazzini, torturati in maniera atroce prima del decesso, per chiarire i tempi esatti dei delitti e cause della morte. L’autopsia servirà a ricostruire con esattezza la dinamica della strage familiare.

In 4 in carcere

Per la strage di Altavilla sono 4 gli indagati: il reo confesso Giovanni Barreca, marito e padre delle vittime, i presunti complici Sabrina Fina e Massimo Carandente e la figlia 17enne di Barreca sopravvissuta all’esorcismo, che avrebbe partecipato attivamente agli omicidi della madre e dei fratellini. Le accuse sono di omicidio plurimo e soppressione di cadavere; alla minorenne, invece, gli inquirenti contestano i reati di concorso in omicidio e occultamento di cadavere.

I tre adulti si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere di fronte al giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese. Secondo la Procura, tutti avrebbero partecipato alle torture imposte alle vittime nell’ambito di un esorcismo volto a “liberare la casa (di Barreca) dal demonio“.

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Il racconto della figlia 17enne

Nelle scorse ore è emerso il coinvolgimento, nella strage familiare di Altavilla, dell’unica figlia di Barreca sopravvissuta al massacro. La ragazza, 17 anni, avrebbe confessato la sua partecipazione ai delitti, dichiarando: “Lo rifarei, c’era il demonio in casa ed era nei miei familiari. Dovevamo liberarli”. Interrogata in presenza del suo avvocato, la 17enne avrebbe fornito agli inquirenti un “resoconto agghiacciante” di quanto accaduto, contribuendo a ricostruire la vicenda che ha sconvolto Altavilla Milicia.

Avrebbe anche raccontato del modo in cui è stato dato fuoco al corpo della madre e di come hanno sepolto i resti.

Strage di Altavilla Milicia, in carcere anche la figlia sopravvissuta

La figlia di Barreca è indagata per concorso in omicidio e occultamento di cadavere. Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere. La madre le avrebbe chiesto aiuto durante le torture, invitandola a chiamare le forze dell’ordine; tuttavia, la ragazza non avrebbe risposto agli appelli della donna.

Foto da Adnkronos

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