Strutture per anziani, controlli dei Nas in tutt'Italia - QdS

Strutture per anziani, controlli dei Nas in tutt’Italia

redazione web

Strutture per anziani, controlli dei Nas in tutt’Italia

martedì 18 Agosto 2020

Cinquantuno violazioni su tutto il territorio nazionale. Particolarmente grave la situazione in Sicilia con la denuncia del legale rappresentante di due strutture di Trapani e la chiusura di una residenza a Catania per "situazioni di abbandono"

I Carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni (Nas) nell’ultimo fine settimana hanno ispezionato in tutt’Italia 265 strutture e centri dedicati all’accoglienza e all’assistenza di anziani, individuandone 51 con irregolarità, denunciando quattordici persone addette al settore, in particolare gestori delle strutture e operatori, accertando episodi di mancata assistenza e abbandono di anziani, specie non autosufficienti.

Altre infrazioni penali hanno riguardato l’esercizio abusivo della professione sanitaria, l’uso di falsi titoli professionali di infermiere e operatore socio-assistenziale nonché la presenza di personale privo di adeguata preparazione professionale.

Rilevate anche inadeguatezze strutturali e gestionali, quali la presenza di un numero superiore di anziani rispetto al limite previsto e l’uso di spazi e stanze inferiori a quelle minime previste.

Il monitoraggio è stato elaborato dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, in concomitanza con il periodo di maggiore intensità vacanziera della stagione estiva, quando si registra un aumento della presenza di anziani nei centri di ricovero, con potenziale rischio di diminuzione del livello di erogazione dei servizi e situazioni di abbandono.

A conclusione di accertamenti del Nas di Palermo su due comunità alloggio per anziani ubicate in provincia di Trapani, svolti in collaborazione con i Carabinieri di Marsala, è stato deferito alla Procura della Repubblica il legale rappresentante delle strutture, per aver omesso di predisporre il documento relativo alla valutazione dei rischi all’interno dei luoghi di lavoro e omesso di comunicare all’autorità di Pubblica sicurezza gli ospiti delle rispettive strutture, con rischi per la diffusione del contagio da covid-19.

L’uomo sarà inoltre segnalato all’Autorità amministrativa per l’abusivo ampliamento della capacità ricettiva di entrambe le strutture.

Il Nas di Catania ha riscontrato situazioni di abbandono degli anziani ospiti, incapaci per vecchiaia o per patologie, e l’assenza dei requisiti organizzativi e funzionali presso una comunità alloggio della città.

In particolare è stato accertato che a fronte di nove posti autorizzati, la struttura ne ospitava dodici, metà dei quali peraltro non autosufficienti e bisognevoli di cure sanitarie non erogate in quella struttura.

L’attività è stata posta in sequestro penale preventivo, mentre gli ospiti saranno ricollocati nelle rispettive famiglie o in altre strutture autorizzate.

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