Polemica per un'uscita infelice di Andrea Giambruno, giornalista e compagno di Giorgia Meloni durante la trasmissione "Diario del giorno".
Andrea Giambruno, giornalista Mediaset e compagno della premier Giorgia Meloni nuovamente nella bufera. A scatenare le polemiche sono state alcune parole pronunciate nel corso della trasmissione “Diario del giorno” in onda su Rete 4.
Durante il programma è stato affrontato il tema della violenza sessuale, portando come esempi i casi di stupro avvenuti in queste settimane a Palermo e a Caivano. Oltre a Giambruno, in trasmissione sono stati presenti il condirettore di Libero Pietro Senaldi, le avvocate Ebla Sahmed e Annamaria Bernardini De Pace e l’imprenditore Gianfranco Librandi.
La frase choc di Giambruno
“Forse dovremmo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico. Certo che se tu vai a ballare, hai tutto il diritto di ubriacarti, certamente questo è assodato, non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento, come dice Senaldi, nessun tipo di inciampo, però se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti di incorrere in determinate problematiche e poi rischi effettivamente che il lupo lo trovi”, ha commentato Giambruno.
Le reazioni sui social
Sono state numerose le reazioni sui social a seguito delle parole del giornalista. Nel giro di poche ore, inoltre, l’hashtag #Giambruno è diventato primo in tendenza su X. “Se le ragazze la smettessero di aver voglia di ballare, bersi un drink, stare sui social, uscire di casa (se non accompagnate da una guardia del corpo). Se insomma rinunciassero a essere ragazze e si votassero tutte quante a clausura, nessuno le violenterebbe. Così, #Giambruno?”, ha commentato su Twitter Carlo Verdelli, direttore di Oggi.
“Giambruno ammonisce le donne: “Se non ti ubriachi non ti stuprano”. Se invece bevi ma sei un maschio, male che vada hai il taxi gratis.”, ha scritto Lucilla, facendo riferimento alla recente proposta lanciata dal ministro Matteo Salvini di predisporre delle corse in Taxi gratuite per chi ha bevuto troppo in discoteca.
“Chi lo spiega a Giambruno che evitare di ubriacarsi o evitare di drogarsi non è la soluzione alle violenze e che usare violenza su persone drogate o ubriache è un aggravante per chi commette uno stupro?”, ha aggiunto Paolo.