Taormina, effetto De Luca su riscossione tributi - QdS

Taormina, effetto De Luca su riscossione tributi

Massimo Mobilia

Taormina, effetto De Luca su riscossione tributi

mercoledì 26 Luglio 2023

Guerra aperta a morosi ed evasori: gli uffici comunali negli ultimi due mesi hanno registrato il versamento spontaneo di due milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2022

TAORMINA (ME) – A Palazzo dei Giurati lo stanno chiamando “effetto De Luca”, per definire l’impatto che il nuovo sindaco di Taormina ha avuto sulla rinnovata capacità del Comune nel riscuotere i tributi. Del resto il dato è inequivocabile e dice che negli ultimi due mesi il versamento spontaneo di tasse locali ha fatto registrare un aumento di ben due milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022.

È il risultato di un intenso lavoro di verifica da parte degli uffici comunali sui tributi non riscossi negli anni precedenti, che è stato azionato da qualche settimana, in maniera decisamente più restrittiva, su input come detto del primo cittadino, Cateno De Luca. Una task force che ha visto coinvolta anche la Guardia di Finanza e che ha portato l’amministrazione a fissare anche nei confronti delle attività commerciali morose, alcune deadline oltre le quali, nel caso non risultino ancora i versamenti dovuti, si prenda in considerazione il distacco dell’utenza idrica.

Del resto quella del recupero crediti è un’attività che ha già interessato l’organo commissariale insediatosi dopo la dichiarazione di dissesto finanziario, avvenuta a luglio del 2021, che aveva quantificato oltre 11 milioni e mezzo di tributi non riscossi negli anni precedenti.
Con l’insediamento della nuova Giunta, il Sindaco ha preteso non solo che tutti i propri assessori fossero in regola con le tasse comunali, così come ogni consigliere comunale eletto, ma ha anche avviato una verifica simile su ogni singolo dipendente comunale e delle società partecipate. Una vera e propria rivoluzione che ha fatto emergere la presenza di circa 80 dipendenti morosi, ovvero quasi il 45% del totale, spingendo il primo cittadino a prendere provvedimenti attraverso la compensazione degli importi sugli stipendi.

Successivamente è stato avviato un nuovo studio sul “tax gap” dell’Imu, con accertamenti che hanno riguardato gli anni d’imposta dal 2018 al 2022. Un lavoro che ha portato ad elaborare ben 13.017 documenti che, dopo una ulteriore verifica da parte degli uffici preposti, saranno notificati ai contribuenti morosi già a partire dal prossimo mese di agosto.

Il primo cittadino ha dichiarato che questo nuovo accertamento ha un valore di oltre 22 milioni di euro, e si riferisce all’imposta degli immobili sia ad uso domestico che ad uso commerciale. Entro la fine dell’anno partiranno invece gli accertamenti per i terreni e le aree edificabili, oltre alla verifica delle dichiarazioni presentate in questi anni al comune. Accertamenti simili stanno riguardando anche l’imposta pubblicitaria (pare che l’incasso annuo sia di appena 3mila euro) e sui canoni di affitto dei locali comunali, per la maggior parte pare mai versati anche in pieno centro storico.

Un nuovo Regolamento di regolarità tributaria verrà portato in Consiglio comunale entro la fine di luglio, in attuazione del D. Legge n. 34/2019 poi modificato in legge “il cui scopo – ha detto De Luca – è quello di adottare misure preventive che consentono il contrasto all’evasione dei tributi locali”. In sostanza il regolamento prevede che i soggetti che esercitano attività commerciali o produttive che si trovano in posizione di irregolarità tributaria non è consentito il rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi, né di contrarre con il Comune. Allo stesso tempo si sta aggiornando anche il Regolamento del servizio idrico integrato, rispettando quanto richiesto e previsto dalle delibere Arera al fine di regolamentare la riduzione idrica per le utenze domestiche e il distacco per le utenze non domestiche che non siano appunto in regola con i pagamenti. Tutto ciò ha portato di conseguenza ad aggiornare pure il Regolamento delle entrate comunali, per rinnovare le modalità di rateizzazione per tutti i contribuenti che ne faranno richiesta, concedendo il tempo necessario affinché ognuno abbia la possibilità di conoscere la propria posizione debitoria e poter richiedere il pagamento rateizzato.

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