Tari, Comuni etnei in fibrillazione: “Aiuti o stangata” - QdS

Tari, Comuni etnei in fibrillazione: “Aiuti o stangata”

redazione

Tari, Comuni etnei in fibrillazione: “Aiuti o stangata”

Melania Tanteri  |
venerdì 24 Maggio 2024

L’allarme del presidente della Srr metropolitana Francesco Laudani dopo l’incontro di martedì scorso in Regione: “Ci servono subito rassicurazioni sui contributi di cui non abbiamo più notizie”

CATANIA – Nessuna notizia dei contributi regionali per evitare gli aumenti della Tari. A lanciare l’allarme è Francesco Laudani, presidente della Srr Catania Area metropolitana che torna a mostrare forti preoccupazioni, condivise dai sindaci componenti il cda della Società di regolamentazione dei rifiuti, dopo l’incontro di martedì mattina con l’assessore regionale all’energia, Giovanni di Mauro. Non si sa ancora, infatti, se arriveranno o meno i contributi regionali annunciati per mitigare la tassa sui rifiuti, destinata ad aumentare e anche di parecchio. Questo, a causa degli extracosti sostenuti dagli impianti di abbancamento e smaltimento, per esportare l’immondizia indifferenziata.

Stangata che il presidente della Srr vorrebbe evitare

Una stangata che il presidente della Srr vorrebbe evitare, considerata l’elevato ammontare della tariffa e, soprattutto, l’aumento consistente delle percentuali di raccolta differenziata dei comuni che compongono la Srr. Risultati che, così, sarebbero vanificati, così come vanificati sarebbero gli sforzi dei cittadini che si potrebbero trovare addirittura una bolletta ancora più salata che in passato.

Per questo, Laudani, insieme a una delegazione di primi cittadini, ha insistito per incontrare l’assessore Di Mauro. “Abbiamo bisogno di avere rassicurazioni riguardo gli annunciati contributi di cui non abbiamo più avuto notizie – spiega. Occorre che le Srr sappiano se ci saranno fondi da far valere nei Piani economico finanziari che chiusi e validati entro il 30 giugno. Senza – prosegue il presidente Laudani – saremo costretti a prevedere più tariffe molto alte. Per questo, abbiamo necessità di una risposta immediata per tutti i Comuni, in particolare per quelli che in questi anni hanno raggiunto la soglia del 65%, superandola addirittura e arrivando al 70%”.

I fondi regionali dovrebbero dunque evitare quella che si preannuncia una vera e propria stangata per i cittadini. “Sono due in particolare le cose che chiediamo – continua Laudani: innanzitutto, rassicurazioni riguardo agli extraconisti per evitare il rischio di aumentare le tariffe; in secondo luogo, di rivedere i limiti della di disponibilità delle discariche, ovvero i piani di conferimento. Siamo coscienti del fatto che, da qui a tre anni, con la realizzazione degli impianti, le cose cambieranno, ma nel frattempo occorre intervenire per evitare la stangata per i cittadini. In caso di mancata risposta – conclude – torneremo a Palermo a continuare ad alzare la voce”.

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