Tentata estorsione a Barcellona P.G., vittima maestra di danza

“Paga la cauzione o niente saggio”, dipendente comunale e imprenditore arrestati per tentata estorsione

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“Paga la cauzione o niente saggio”, dipendente comunale e imprenditore arrestati per tentata estorsione

Redazione  |
sabato 23 Settembre 2023

Un singolare caso di tentata estorsione ai danni di una maestra di danza nel Messinese.

Ieri pomeriggio i carabinieri della compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) hanno arrestato due cittadini barcellonesi, gravemente indiziati, di tentata estorsione in concorso: si tratta di un 63enne del posto, dipendente comunale, e di un imprenditore 59enne.

Entrambi sono stati posti ai domiciliari con braccialetto elettronico. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice della indagini preliminari del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto su richiesta della locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Capo Giuseppe Verzera.

Tentata estorsione a Barcellona P.G., arrestati dipendente comunale e imprenditore

Il provvedimento cautelare scaturisce dalle indagini svolte dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto avviate subito dopo la denuncia di una titolare di una scuola di danza, la quale rappresentava la necessità di indagare sui comportamenti tenuti dai due nella gestione del Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, dove molte scuole di danza richiedono di svolgere i saggi di fine anno.

Le indagini condotte dai carabinieri della Sezione Operativa, effettuate mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, svolte in tempi ristrettissimi, hanno permesso di far luce su un episodio di tentata estorsione la cui parte offesa era proprio la denunciante. I due indagati l’avrebbero minacciata per farsi consegnare una cauzione, ammontante a circa 500 euro, giustificandola come pagamento delle prestazioni logistiche dell’imprenditore per la messa in scena del saggio di fine anno della sua scuola di danza.

È stato successivamente accertato che la cauzione non era effettivamente dovuta poiché non prevista in nessun contratto con l’Ente Comunale. Inoltre, i due indagati avrebbero minacciato la donna dicendole che il saggio di fine anno, qualora non avesse pagato la somma richiesta, non sarebbe andato in scena. Infatti l’imprenditore avrebbe intimidito la donna affermando di avere anche conoscenze con persone malavitose del posto.

I provvedimenti

Il gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, condividendo la ricostruzione operata dall’Ufficio di Procura, a seguito dei convergenti elementi probatori acquisiti nel corso delle indagini dai carabinieri ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

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