"A giorni presenterò due interrogazioni all’Ars per capire gli intendimenti del presidente Schifani e del suo assessore alla Sanità", scrive il deputato Pd
“Riordinare la rete sanitaria trapanese evitando le duplicazioni e ottimizzando le risorse a disposizione, non è solo possibile ma fattibile. Partendo da due hub ospedalieri d’eccellenza, uno a Trapani l’altro a Marsala, in rete diretta con gli altri presidi della provincia da dedicare alla medicina specialistica, senza tralasciare l’urgenza e il primo soccorso”. E’ quanto dice il deputato regionale del PD Dario Safina che ha incontrato il commissario straordinario dell’Asp 9 Trapani, Vincenzo Spera.
“L’unico handicap da rilevare – spiega l’onorevole Dem – è ancora una volta l’inerzia del governo regionale. Il piano per garantire il diritto alla sanità pubblica dei nostri concittadini, abbattendo costi e liste d’attesa, è assolutamente realizzabile e già in fase di lavorazione. Dobbiamo solo ottimizzare le risorse economiche e il personale in pianta organica che sarà comunque notevolmente rimpinguato grazie all’apporto dei medici stranieri. A giorni presenterò due interrogazioni all’Ars per capire gli intendimenti del presidente Schifani e del suo assessore alla Sanità, intanto, per l’ultimazione del padiglione ex Covid del Paolo Borsellino a Marsala e poi per il nuovo già progettato al Sant’Antonio Abate di Trapani. Si tratta complessivamente di un finanziamento di 28 milioni di euro in totale (17 per Marsala, 11 per Trapani), a valere sui fondi programmati nel Piano di emergenza Covid, il Decreto legislativo Schillaci per intenderci, che permetterebbe di creare un polo di eccellenza per le malattie infettive a Marsala e la creazione di una nuova Radioterapia a Trapani, da affiancare a quella già attiva ma non sufficiente da sola, a Mazara del Vallo”.