Tre monarchie - QdS

Tre monarchie

Pino Grimaldi

Tre monarchie

sabato 18 Gennaio 2020

Una assoluta, una ereditaria -costituzionale, l’altra Salica e senza reame. In una settimana hanno tenuto banco per fatti – mai accaduti – verificatesi nelle loro “case”.

Allineamento “monarcale” che fa notizia perché sui 195 Paesi dell’Onu, le monarchie rappresentano il 22%, con 43 a guidare Nazioni ed in Europa ben 12 con quella dei Windsor sovrana di 16 Paesi di cui tre europei: Inghilterra, Scozia ed Irlanda.

Regno Unito, monarchia costituzionale ereditaria, crisi della dinastia dei Windsor (in effetti fino al 1917 Sassonia Coburgo-Gotha) con la richiesta fatta alla longeva -95 anni e 68 di regno il prossimo 6 Febbraio – Elisabetta II, capo del “casato” da parte del nipote Henry di voler lasciare gli obblighi della “royal family” andandosene con moglie Meghan (californiana già divorziata) e figlio Archie fuori casa rinunciando al “sovereign grant”(appannaggio) ma non al titolo di altezza reale che detiene come 6° in linea di successione al trono.

Fatto mai accaduto nella storia del casato che inizia nel 1215 (Magna Carta) anche se nel 1936 si ebbe l’abdicazione di Edoardo VIII per sposare la divorziata non nobile Wallis Simpson. Consiglio della corona e consenso della Regina con l’addendum di “poter tornare a casa quando vuole”.
Che esprime la certezza che Meghan rimarrà negli Usa a far soldi ed Henry quatto quatto a Londra: non male.

Vaticano, monarchia assoluta elettiva dal 752: con la pubblicazione del libro “dal profondo del nostro cuore” a firma del cardinal Sarah e di Benedetto XVI che scrive un capitolo “silere non possumus” (non possiamo tacere) sul problema di consentire ai preti di sposarsi avanzato dal sinodo sull’Amazzonia e sul quale il Papa regnante ha da prendere una decisione. Fatto unico per la copresenza in Terra di due papi di cui uno dimessosi e l’altro felicemente regnante con idee in parte dissimili sull’aspetto teologico e gestionale.

Apriti cielo! Corsi e ricorsi epistolari con l’emerito che attraverso il segretario Ganswein fa sapere che non ne aveva autorizzato la doppia firma ed il cardinale a dire il contrario. Sarà riedito a firma di Sarah (ma già uscito tre giorni fa in Francia) con “il contributo di Benedetto XVI” che ha 93 anni, ma in grado di intendere e di volere: ma non contro il “suo” Pontefice.

Italia: decisione presa da un re senza reame (Vittorio Emanuele IV di Savoia) che capo della casata Savoia-Carignano decide di annullare la legge Salica(successione ereditaria di solo maschi) che ha guidata la casa vecchia di ben 1000 anni e che era stata accettata da Vittorio Amedeo III nel 1782 ed ancora da Carlo Alberto nel 1848, dando la successione anche alle donne ed in questo caso alla giovane Vittoria figlia di Emanuele Filiberto e dunque seconda in ordine ereditario per eventuale regno italiano, ma su tutto per motivi di eredità di beni e sostanze.

Immediata risposta di Amedeo di Savoia Aosta duca di Puglia: decisone illegale e da non onorare perché presa da un monarca non regnante.
Che sia il riscaldamento del Pianeta?

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