L’Istituto Majorana di Troina ha ospitato un’assemblea che si è concentrata sul tema “Lotta e contrasto alle mafie”
TROINA (EN) – L’Istituto di istruzione superiore Ettore Majorana ha ospitato un’assemblea studentesca sul tema “Lotta e contrasto alle mafie” cui hanno preso parte anche dei rappresentanti della Polizia di Stato. Per la Questura ennese ha partecipato all’incontro Elena Barreca, dirigente del Commissariato distaccato di PS di Nicosia. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, anche il sindaco di Troina Fabio Venezia e il giornalista Josè Trovato.
L’intervento del personale della Polizia di Stato ha permesso di focalizzare l’attenzione sull’importanza che assume la diffusione di una cultura della legalità nella battaglia quotidiana che le Forze dell’ordine portano avanti contro la criminalità organizzata di stampo mafioso.
Partendo infatti dalla disamina di quanto previsto dall’articolo 416 bis del Codice penale sono stati analizzati i tratti distintivi della fattispecie delittuosa, evidenziando i meccanismi che conducono tali associazioni a sfruttare la loro forza di intimidazione e la condizione di assoggettamento che ne deriva, per realizzare le condotte criminose. Dall’analisi giuridica si è poi passati all’analisi sociale del fenomeno, ai risvolti negativi che le attività delittuose poste in essere da tali associazioni hanno quotidianamente sulla vita di tutti i cittadini, con gravi ripercussioni anche sul libero mercato.
Tali associazioni fanno del legame con il territorio un punto di forza e sfruttano la condizione di assoggettamento che sono in grado di ingenerare per il perseguimento dei loro obiettivi criminali: costante è dunque il tentativo delle mafie di mantenere un controllo del territorio basato sull’intimidazione, la paura, che porta a condizionare le libere scelte dei cittadini. È proprio tale legame con il territorio che va reciso: tramite l’intervento e l’attività delle forze di polizia ma anche, e soprattutto, tramite il ricorso a una cultura della legalità che si opponga, fermamente, alla mentalità mafiosa.
È ancora tramite il coraggio di effettuare scelte che si muovano sempre nel rispetto della legalità, anche quando esse appaiono difficili, che matura la consapevolezza di essere parte attiva della lotta alla mafia. Una battaglia che, lungi dall’essere esclusivo presidio delle istituzioni, passa dalle scelte libere, legali e consapevoli, di ciascun cittadino.
