Truffa ai danni di ditta di bevande ad Adrano, una denuncia - QdS

Otteneva il doppio del resto dal distributore con un “trucchetto”: 19enne denunciata per truffa

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Otteneva il doppio del resto dal distributore con un “trucchetto”: 19enne denunciata per truffa

Redazione  |
giovedì 08 Giugno 2023

La giovane adranita dovrà rispondere del reato di truffa aggravata ai danni di una ditta di distribuzione di confezioni di bevande.

La Polizia di Stato ha denunciato una 19enne di Adrano per truffa aggravata ai danni di una ditta di distribuzione automatica di confezioni di bevande.

Ecco il sistema che aveva “progettato” la giovane per portare a termine i suoi intenti illeciti.

Truffa ai danni di una ditta di bevande ad Adrano

Nello specifico, il personale del commissariato di pubblica sicurezza di Adrano ha denunciato la giovane per truffa aggravata ai danni di una ditta di distribuzione automatica di confezioni di bevande aperta h24.

La donna aveva escogitato un abile sistema per procedere alla truffa: in particolare, introduceva una banconota da 10 euro nell’apposita feritoia del distributore e, non appena l’apparecchio acquisiva la banconota e il visualizzatore indicava il credito pari a 10 euro, utilizzando un disturbatore di frequenze, la 19enne riusciva a far raddoppiare il credito portandolo a 20 euro. Quindi, procedeva a selezionare il prodotto desiderato e a ritirarlo. Oltre al prodotto selezionato, però, ritirava anche il resto, traendone l’ingiusto profitto.

La giovane, infatti, anziché percepire il resto di 10 euro, riceveva il resto dei 20 euro artificiosamente impostati. Tale procedura, ripetuta nel tempo, ha permesso all’indagata di realizzare degli elevati profitti, con notevole danno per l’azienda oggetto della truffa.

La 19enne è stata riconosciuta attraverso i sistemi di videosorveglianza installati nell’azienda. Dalla visione dei filmati registrati dalle telecamere, infatti, gli operatori della Polizia Scientifica intervenuti sul posto hanno accertato tutte le operazioni da lei eseguite.

Identificata, la ragazza è stata accompagnata al commissariato e denunciata.

Immagine di repertorio

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