Operazione Caput Silente: arrestate 12 persone a Enna

Enna, operazione Caput Silente: eseguito l’ordine di carcerazione nei confronti di 12 persone

marikacontarino

Enna, operazione Caput Silente: eseguito l’ordine di carcerazione nei confronti di 12 persone

Redazione  |
giovedì 09 Maggio 2024

L'operazione, nell'aprile 2021, aveva permesso di sgominare la famiglia mafiosa di Cosa nostra di Leonforte.

Nella giornata odierna, la Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Enna e del Commissariato di P.S. di Leonforte ha eseguito l’ordine di esecuzione per la carcerazione nei confronti di dodici persone, indagate nell’ambito dell’operazione Caput Silente.

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Queste sono condannate, a vario titolo, in via definitiva dalla Suprema Corte di Cassazione per associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, traffico di sostanze stupefacenti, nonché per rapina ed estorsione.

Operazione Caput Silente: le misure

Le misure eseguite scaturiscono dall’operazione denominata Caput Silente che nell’aprile del 2021 consentiva di sgominare la famiglia mafiosa di “Cosa Nostra” di Leonforte. Questa, nonostante gli arresti del vertice e di altri suoi affiliati – avvenuta nel 2013 – stava cercando di ricostituirsi e di riprendere l’attività.

L’operazione Caput Silente aveva, infatti, consentito di dimostrare come il gruppo criminale di Leonforte stava riprendendo il controllo del racket delle estorsioni. Inoltre, stava riorganizzando lo spaccio degli stupefacenti in quel territorio, anche al fine di dare sostegno alle famiglie dei detenuti.

In tale contesto venivano anche poste in essere minacce e danneggiamenti a imprenditori e professionisti locali. Questo sia per cercare di imporre il pagamento del pizzo, sia per punire e intimidire coloro che in passato avevano denunciato. Il gruppo criminale, peraltro, aveva anche disponibilità di armi, in parte oggetto di sequestro.

L’esecuzione degli ordini di carcerazione ha inflitto un duro colpo alla criminalità organizzata operante a Leonforte. Quella zona è ora affrancata dall’oppressione e dall’influenza delle logiche mafiose che avevano corrotto il tessuto sociale ostacolando lo sviluppo economico del territorio.

I 12 arrestati

In seguito all’operazione Caput Silente, sono finiti in carcere:

  • C.A., di anni 29, originario di Leonforte (EN), condannato ad espiare la pena di anni 6 di reclusione per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso;
  • C.N., di anni 44, originario di Leonforte (EN), condannato ad espiare la pena di anni 7 e mesi 8 di reclusione per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e tentata estorsione in concorso;
  • F.A., di anni 42, originario di Leonforte (EN), condannato ad espiare la pena di anni 7 mesi 6 e giorni 6 di reclusione per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e tentata estorsione in concorso;
  • F.S., di anni 39, originario di Enna, condannato ad espiare la pena di anni 7 di reclusione per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso;
  • G.N., di anni 49, originario di Enna, condannato ad espiare la pena di anni 6 di reclusione per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso;
  • I. S., di anni 37, originario di Leonforte (EN), condannato ad espiare una pena di anni 4, mesi 1 e giorni 10 di reclusione per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso;
  • L.G.A., di anni 30, originario di Leonforte (EN), condannato ad espiare la pena di anni 6 di reclusione per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso;
  • N.A., di anni 49, originario di Catania, condannato ad espiare la pena di 6 di reclusione per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso, nonché per il reato di detenzione di armi clandestine;
  • P.M., di anni 56, originario di Catania, condannato ad espiare la pena di anni 4, mesi 7 e giorni 10 di reclusione per il reato di cessione illecita di sostanze stupefacenti con l’aggravante di avere agito al fine di favorire l’associazione mafiosa;
  • P.P., di anni 30, originario di Enna, condannato ad espiare la pena di anni 6 di reclusione per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso;
  • P.S., di anni 26, originario di Leonforte (EN), condannato ad espiare una pena di anni 6 di reclusione per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso (già detenuto);
  • V.S., di anni 31, originario di Leonforte (EN), condannato ad espiare la pena di anni 6 di reclusione per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso.

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