Truffe telefoniche, in Sicilia segnalazioni in aumento

Truffe telefoniche, in Sicilia segnalazioni in aumento

Daniele D'Alessandro

Truffe telefoniche, in Sicilia segnalazioni in aumento

Michele Giuliano  |
domenica 20 Agosto 2023

L’allarme di Federconsumatori: “Con l’inganno si tenta di far cambiare compagnia telefonica”

Ogni giorno si inventano una nuova truffa telefonica. La facilità del mezzo, infatti, solletica la fantasia di molti, che cercano di approfittare della ingenuità e della disponibilità delle persone, utilizzando ai propri scopi anche la credibilità di associazioni ben consolidate e conosciute. È il caso di Federconsumatori, che ha ricevuto diverse segnalazioni allo sportello di Palermo. Numerosi cittadini sostengono di essere stati contattati da presunti operatori della loro società telefonica, per essere avvertiti della prossima interruzione del servizio per alcuni giorni, oltre che di “imminenti aumenti” della bolletta. “Dopo un po’ l’operatore richiama e si qualifica come volontario di Federconsumatori – dice Pino Lo Bello, presidente di Federconsumatori Palermo – che, per evitargli ulteriori disagi e disservizi, lo sta richiamando per consigliare un nuovo operatore senza problemi tecnici e che, tra l’altro, lo fa pure risparmiare”.

La strategia è semplice: spaventare l’utente per manipolarlo

L’utente, già in allarme per il rischio di rimanere per giorni e giorni con la linea guasta e senza connessione, è ben disposto alla possibilità di cambiare società, anche subendo eventuali penali. “Gli operatori in questione chiamano, in questo periodo, clienti dello stesso operatore telefonico – evidenzia Lillo Vizzini dello sportello Federconsumatori – Possiamo supporre che la truffa possa essere riconducibile ad operatori del customer care infedeli, che smistano le segnalazioni al customer care di altro operatore. Ed il gioco è presto svelato”. Vizzini puntualizza come nessun operatore di Federconsumatori è incaricato di consigliare nuove società telefoniche, per cui si consiglia agli utenti, prima di prendere qualunque decisione, di chiamare il call center del proprio fornitore di servizi per chiedere chiarimenti riguardo un eventuale futuro disservizio. Federconsumatori consiglia quindi di prendere nota del numero di telefono dal quale proviene la chiamata, per comunicarlo alla stessa associazione. Tutte le segnalazioni saranno raccolte e girate all’Agcom, a cui verrà richiesto di sanzionare i call center da cui provengono le chiamate.

Le truffe telefoniche sono una prassi ormai consolidata

Questa che coinvolge il nome di Federconsumatori è solo l’ultimo di una lunga serie di casi. Da quelle più generiche a quelle più abilmente congegnate. Un caso è stato registrato quest’anno nella provincia di Caltanissetta, dove è stato denunciato il tentativo da parte di ignoti di spacciarsi per carabinieri. Questi hanno telefonato alla vittima, informandola che, nell’ambito di un’attività d’indagine, sarebbe emersa la sua responsabilità penale per la commissione di reati informatici, e avrebbero chiesto il pagamento di una sanzione amministrativa al fine di evitare l’instaurazione di un procedimento penale. O ancora, a Misiliscemi, dove due malviventi si sono fatti passare per operatori delle poste, comunicando alla vittima della truffa un tentativo di intrusione sulla propria carta postepay. Seguendo le istruzioni del falso operatore, la donna ha eseguito una ricarica su una postepay sconosciuta di 600 euro.

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