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Uccide la madre a pugni, dopo sei mesi finisce in carcere

redazione

Uccide la madre a pugni, dopo sei mesi finisce in carcere

sabato 09 Novembre 2019

La vicenda è avvenuta a Ragusa. L'omicida è un uomo di 48 anni, la madre ne aveva 79. A scatenare la furia omicida il fatto che l'anziana donna, che stava guardando la tv, non aveva udito le urla del figlio, rimasto chiuso sul terrazzo

Ci sono voluti più di sei mesi per individuare il presunto omicida ma alla fine i carabinieri di Ragusa, a conclusione di un’accurata attività d’indagine, hanno sommato una serie di indizi a carico di Carmelo Chessari, 48enne, ragusano, figlio della vittima, che dovrà ora rispondere di omicidio con l’aggravante di aver agito contro sua madre.

Era il 21 aprile scorso quando è stata ricoverata nell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, la 79 enne Santa Trovato, in stato di coma, con emorragia celebrale e il volto tumefatto.

A richiedere l’ausilio del 118 era stato proprio il figlio.

Sin da subito le condizioni dell’anziana donna sono apparse gravi e sospette le versioni fornite dal figlio, unico convivente della donna, che non ha fornito agli inquirenti alcuna spiegazione sulle condizioni di salute della madre.

Il sopralluogo effettuato successivamente dai militari nell’abitazione dell’anziana donna non ha fatto rilevare segni di effrazione che potessero far pensare all’intrusione di persone estranee alla famiglia.

Escludendo tale pista è apparso alquanto inverosimile che Chessari non riuscisse a fornire una spiegazione plausibile sulle condizioni della donna.

Incalzato dalle domande dei militari, infine, lo stesso confessò di aver aggredito la madre perchè rimasto chiuso in terrazzo non era riuscito a rientrare in casa perchè la madre era intenta a guardare la televisione e non aveva risposto al figlio.

E’ stato in quel momento che, in preda ad un raptus, il figlio si è scagliato contro la madre, percuotendola e colpendola più volte alla testa a mani nude e facendola entrare in coma.

La donna poi è morta dopo venti giorni nell’ospedale Cannizzaro di Catania dove era stata trasferita da Ragusa ma senza più riprendere conoscenza.

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