Sarebbe un carabiniere non vaccinato, giunto da Lampedusa in aereo lo scorso 22 giugno, la persona alla quale è stata riscontrata a Palermo la variante Delta del coronavirus
Sarebbe un carabiniere non vaccinato, giunto da Lampedusa in aereo lo scorso 22 giugno, la persona alla quale è stata riscontrata a Palermo la variante Delta del coronavirus.
Il militare, 41 anni, è risultato positivo al tampone eseguito nello scalo di Punta Raisi al suo arrivo. Portato al Covid hotel del capoluogo siciliano, il carabiniere per un periodo aveva svolto servizio nell’isola delle Pelagie sul fronte dell’emergenza sbarchi.
E’ già stato avviato il tracciamento dei contatti e sarà trasferito in isolamento all’ospedale Cervello. In questi giorni sono aumentate le percentuali di tamponi positivi sequenziali proprio per accertate e isolare i casi di variante Delta.
Quelli al momento accertati in Sicilia sono 31, compresi 14 migranti. Per lo più i contagianti sono persone che sono arrivate da Regno Unito, Portogallo o dall’Africa.
“Sono tutti casi di importazione, diciamo così, da gente che arriva da fuori, dall’Inghilterra in particolare, come era successo dall’agrigentino qualche giorno fa – dice il commissario per l’emergenza Covid a Palermo, Renato Costa -. Si tratta di gente che viaggia e che studia all’estero, e questo vuol dire che la nostra capacità di individuare i contagi, anche di questa variante, è molto buona. Il tracciamento sta diventando la nostra forza maggiore – dice Costa – e questo ci permette di essere ottimisti per il futuro”.