Variante Delta in Sicilia, casi tra migranti, l'ira di Salvini - QdS

Variante Delta in Sicilia, casi tra migranti, l’ira di Salvini

Luigi Ansaloni

Variante Delta in Sicilia, casi tra migranti, l’ira di Salvini

mercoledì 16 Giugno 2021

La mutazione del Covid, nota come "indiana", è del 60 per cento più contagiosa di quella "inglese". Il leader della Lega: "Ecco il risultato degli sbarchi"

La variante Delta ora fa paura anche in Italia. Con la Sicilia che non sembra immune, tutt’altro, con il sequenziamento di migranti sbarcati a Lampedusa che hanno confermato la presenza della mutazione del Covid, nota come “indiana”, è del 60 per cento più contagiosa di quella “inglese” che è la prevalente nel nostro Paese e mette in allarme gli esperti e le autorità, soprattutto perché è in grado di infettare chi è stato vaccinato.

IL CASO DEI MIGRANTI

Come detto sono infatti risultati contagiati 10 migranti, arrivati a Lampedusa dal Bangladesh seguendo la rotta libica. Sono tutti asintomatici e ora in isolamento in una nave-quarantena ancorata al largo delle coste della più grande delle Pelagie.

I casi si riferiscono a fine maggio e ne è stata già data comunicazione al Ministero della Salute, all’Istituto Superiore di Sanità e alla Regione. Il sequenziamento, che ha permesso di stabilire con quale tipo di variante si fossero infettati, è stato compiuto dal dottor Fabio Tramuto del laboratorio di riferimento regionale del Policlinico di Palermo, diretto dal professor Francesco Vitale, ma l’indagine è partita grazie all’attività del Dipartimento di diagnostica dell’Asp di Palermo, guidato dalla dottoressa Teresa Barone, che ha effettuato i tamponi a Lampedusa inviando nel capoluogo quelli sospetti.

In Sicilia è la prima volta che viene riconosciuta. “I tamponi hanno rivelato che i migranti erano positivi – spiega il dottor Fabio Tramuto e, come da protocollo, sono stati separati dal gruppo e messi in isolamento. A questo punto, così come accade ogni volta che ci troviamo di fronte a soggetti contagiati, i test vengono inviati nel nostro laboratorio al Policlinico per l’analisi. In seguito a complesse procedure, abbiamo individuato la variante Delta”.

L’IRA DI SALVINI

“Variante Delta su dieci immigrati arrivati a Lampedusa: è gravissimo, soprattutto se pensiamo che in meno di una settimana sono sbarcati in 2.500. Dall’inizio dell’anno contiamo 17.698 arrivi di immigrati contro i 5.637 di un anno fa e i 2.154 del 2019. Conto di avere presto un incontro sul tema col Presidente Draghi, questa estate l’Italia ha bisogno di turisti che pagano, non di barchini e barconi.” Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

“L’arrivo della variante Delta attraverso gli immigrati a Lampedusa è semplicemente scandaloso. Si tratta della cronaca di un disastro annunciato. Gli inglesi stanno pagando le conseguenze di questa variante che è capace di “bucare” più facilmente i vaccini. La paura è che il conto lo pagheremo il prossimo autunno, quando potremmo vedere vanificate le nostre speranze di un ritorno alla normalità perché c’è qualcuno che ha scambiato la Sicilia come l’hotspot dell’Europa. Basta sbarchi immediatamente. Non è solo un problema di ordine pubblico, con le enormi difficoltà della polizia a gestire questo carico immane di migranti a Lampedusa. Si tratta anche di un rischio sanitario gravissimo”, dice Igor Gelarda, capogruppo Lega al consiglio comunale di Palermo.

LA VARIANTE IN ITALIA

A Milano c’è già stato un focolaio con uno dei 10 positivi che è stato contagiato dalla Delta nonostante avesse già ricevuto le due dosi del vaccino, ma in Lombardia da aprile si contano 81 casi (con un calo rilevato a giugno rispetto a maggio), mentre nel sud della Sardegna sono stati individuati già 12 contagiati da Delta. 

In Puglia invece i casi rintracciati sono 25, con due cluster in provincia di Brindisi: “Ci preoccupa molto perché potrebbe essere meno sensibile ai vaccini: rischiamo di non avere l’immunità di gregge ad ottobre”, osserva il governatore pugliese Michele Emiliano.

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