Negli ultimi dodici mesi la linea ha visto importanti avanzamenti
Procedono spediti i lavori in corso per il raddoppio ferroviario sulla tratta Messina – Catania inseriti nel programma di investimenti da 22 miliardi di euro che RFI ha deciso di attuare in Sicilia e in particolar modo nel triangolo Palermo – Catania – Messina. Negli ultimi dodici mesi, i lavori per il raddoppio della linea hanno visto notevoli avanzamenti, dimostrando un significativo progresso.
Raddoppio ferroviario Messina-Catania, le immagini a confronto
Italferr, parte del gruppo Ferrovie dello Stato, ha recentemente pubblicato una serie di immagini che confrontano lo stato del cantiere tra il 2023 e il 2024, evidenziando i progressi effettuati dagli operai di Webuild, l’azienda incaricata della realizzazione della nuova linea. Il cuore dei lavori si concentra sulla costruzione della galleria Scaletta, con l’imbocco situato nella zona di Messina, all’interno della tratta Giampilieri-Fiumefreddo.
In un anno sono state completate tutte le opere preparatorie necessarie per avviare lo scavo meccanizzato, e attualmente è in corso il montaggio della TBM (Tunnel Boring Machine). Questa macchina sarà responsabile dello scavo delle gallerie Scaletta e Quali, cruciali per il completamento del progetto.
Il raddoppio ferroviario Messina-Catania è parte di un’iniziativa più ampia per promuovere la mobilità sostenibile, sostenuta dall’Unione Europea attraverso il progetto dei corridoi TEN-T. Questi corridoi mirano a migliorare i collegamenti ferroviari in tutto il continente, facilitando il trasporto di persone e merci in modo efficiente e sostenibile.
Raddoppio ferroviario Messina-Catania, il progetto
Il progetto prevede la costruzione di un totale di 11 gallerie e 9 viadotti lungo i 43 chilometri del tracciato, con una lunghezza complessiva di scavo di 65 chilometri. La nuova linea ferroviaria ridurrà i tempi di percorrenza tra Messina e Catania a soli 45 minuti, abbattendo di mezz’ora la durata attuale del viaggio. Questo miglioramento avrà un impatto significativo sulla mobilità locale, rendendo più agevoli gli spostamenti e favorendo lo sviluppo economico della costa orientale dell’Isola.
L’impresa Webuild, in predicato di occuparsi del progetto relativo al ponte sullo Stretto, sta impiegando tecnologie all’avanguardia per garantire la qualità e l’efficienza dei lavori. La collaborazione con Italferr, responsabile della supervisione del progetto, assicura che tutte le operazioni rispettino gli standard europei in termini di sicurezza e sostenibilità ambientale.
Raddoppio ferroviario Messina-Catania, la sfida dell’impatto ambientale
Nonostante i progressi, il progetto del raddoppio ferroviario Messina-Catania deve affrontare diverse sfide, tra cui la complessità del terreno e le necessità di minimizzare l’impatto ambientale. Mai, dal Dopoguerra a oggi, Rete Ferrovie Italiane aveva investito così tanto in Sicilia, come ha ricordato anche il ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini in visita a Messina lo scorso 31 maggio. Fondi stanziati anche in previsione della realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria attraverso il progetto del ponte sullo Stretto.
A proposito di cifre, sono 2 miliardi e 300 milioni la cifra messa a terra per la realizzazione del raddoppio ferroviario sulla tratta Giampilieri – Fiumefreddo. Il primo slot prevede il completamento della tratta Fiumefreddo – Letojanni, attualmente in fase di realizzazione e con una attivazione della rete che dovrebbe avvenire entro il 2030. Il secondo passaggio è quello della tratta Letojanni – Giampilieri, per il quale sono previste le stesse tempistiche.
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