In arrivo nuovi occhi bionici puntati su Taormina - QdS

In arrivo nuovi occhi bionici puntati su Taormina

Massimo Mobilia

In arrivo nuovi occhi bionici puntati su Taormina

mercoledì 04 Gennaio 2023

Approvato il progetto per l’implementazione del sistema di videosorveglianza: prevista la collocazione sul territorio comunale di 44 telecamere divise tra centro storico e frazioni

TAORMINA (ME) – Una Perla dello Ionio sempre più videosorvegliata. È stato definitivamente approvato – con la delibera di Giunta numero 314 del 28 dicembre scorso – il progetto per i lavori di “implementazione del sistema di videosorveglianza in uso alle Forze di polizia locali, per il contrasto ai reati e per il controllo dei punti strategici del territorio”. Così la città di Taormina punta a blindarsi in stile grande fratello, aumentando gli occhi elettronici a supporto del lavoro degli agenti di pubblica sicurezza, per garantire il massimo della legalità ai propri cittadini e ai turisti.

Nell’ambito di quanto previsto dalle convenzioni tra Prefettura e Comuni, l’Amministrazione del sindaco Mario Bolognari ha chiesto al ministero dell’Interno un finanziamento di 102 mila euro per realizzare l’installazione del nuovo sistema di videosorveglianza, il cui costo totale è stato stimato in 152 mila euro, nel quale la quota di cofinanziamento di Palazzo dei Giurati sarà di 50 mila euro.

Il progetto prevede la collocazione di ben 44 telecamere tra centro storico e frazioni, suddivise in tre categorie: 32 saranno della tipologia cam fix, ovvero telecamere destinate a inquadrare una scena fissa; 7 saranno di tecnologia cam tar, cioè le cosiddette “telecamere sentinella” in grado di segnalare veicoli in base a informazioni pre-impostate dai software (come per esempio targhe di auto rubate); le altre 5 denominate cam sd, ovvero “speed dome”, sono invece telecamere con cui è possibile controllare lo zoom, memorizzare determinate posizioni e farle ruotare a seconda delle esigenze. Queste ultime saranno posizionate esclusivamente nei punti alti della città, tra il Teatro Antico e il Castello Saraceno. Le cam tar troveranno posto nelle frazioni di Chianchitta, Trappitello in zona Santa Filomena, nella zona mare tra Mazzeo, Capo Taormina e Isola Bella, e vicino all’ospedale San Vincenzo. Le più numerose infine, le cam tar, inquadreranno tutte le zone già indicate e anche la Villa comunale in più punti, la stazione ferroviaria di Villagonia, e l’Istituto tecnico Pugliatti a Chianchitta-Trappitello.

Insomma un lavoro certosino, quello sviluppo dal Comune, per dare attuazione al decreto legge numero 14 del 2017 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, che ha indicato tra gli strumenti privilegiati per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, proprio l’installazione dei sistemi di videosorveglianza. Il progetto passerà adesso al vaglio del Viminale, oltre ad essere inserito dalla Giunta comunale nel Piano triennale delle opere pubbliche, per poter accedere a finanziamento e trovare applicazione.

Ciò che è certo è che Taormina si appresta vivere un 2023 sempre più all’avanguardia dal punto di vista del supporto tecnologico. L’altro settore in procinto di servirsi di telecamere è infatti quello della viabilità, con un progetto di Ztl già approvato e appaltato – come raccontato la scorsa settimana da queste colonne – che prevede l’apposizione di tre varchi elettronici, che verranno installati all’arco d’ingresso di via Cappuccini, nell’incrocio tra via Circonvallazione e Via Dionisio, e al parcheggio di Porta Catania. Un sistema studiato per interdire il centro storico ai mezzi non autorizzati, con il classico metodo sanzionatorio che scatta al disconoscimento delle targhe non registrate, e che sta costando al Comune altri quarantamila euro. Insomma, laddove non arriva l’uomo, giunge l’occhio delle telecamere, che serviranno anche a sopperire alla mancanza di personale nelle Forze di polizia, soprattutto quella locale, rimasta oggi soltanto con quattro Vigili urbani in organico e l’impossibilità per il Comune di assumere a causa del dissesto finanziario.

Twitter: @MassimoMobilia

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