Allarme virus Zika, una mutazione lo rende più pericoloso: cause e sintomi

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Allarme virus Zika, una mutazione lo rende più pericoloso: cause e sintomi

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giovedì 14 Aprile 2022

Zika potrebbe rappresentare una nuova minaccia per la salute globale: il passaggio del virus da zanzara a topo ha portato a cambiamenti genetici che hanno aumentato la capacità di replicazione

Una sola mutazione sarebbe sufficiente per innescare una rapida diffusione del virus Zika, rendendolo così più virulento e pericoloso. Ad affermarlo è una ricerca condotta in laboratorio da un gruppo di scienziati americani e pubblicato nella rivista Cell Reports. Lo studio ha dimostrato come il virus, passando da cellule di zanzara a quelle di topo, abbia creato una nuova variante molto più contagiosa delle attuali e capace di colpire anche chi ha sviluppato l’immunità da precedenti focolai.

Cos’è il virus Zika

Zika è un virus che viene trasmesso all’uomo dai morsi delle zanzare Aedes infette ed è più comune nei paesi delle Americhe e dell’Asia. Nella maggior parte delle persone provoca malattia lieve, i sintomi più comuni sono febbre e dolori articolari, a volte accompagnati da rash maculo papulare, artralgia, mialgia, mal di testa e congiuntivite. Zika diventa però pericoloso se a contrarlo sono donne in gravidanza: il virus può avere conseguenze gravi nello sviluppo cerebrale del feto, causando microcefalia e danneggiando il tessuto cerebrale. La malattia ha causato un’emergenza medica globale nel 2016, con migliaia di bambini nati con danni cerebrali dopo che le loro madri erano state infettate.

Prevenzione

Non esistono, al momento, vaccini o terapie preventive. L’unico modo per prevenire l’infezione è evitare di essere punti dalla zanzare vettore. I residenti o i viaggiatori in un Paese in cui il virus è presente, possono adottare misure di protezione coprendo la pelle esposta con abbigliamento adeguato (maniche lunghe e pantaloni lunghi) soprattutto nelle ore in cui la zanzara circola (dall’alba al tramonto), usare repellenti, adottare barriere fisiche (porte, finestre, zanzariere) e pernottare in luoghi protetti da zanzariere.

Lo studio

Con l’ausilio di cellule e animali, alcuni ricercatori del La Jolla Institute for Immulogy di San Diego, hanno verificato cosa accade quando Zika si trasmette tra specie animali diversi. Il passaggio da cellule di zanzara a cellule di topo ha portato a piccoli cambiamenti genetici che hanno aumentato la capacità di replicazione del virus. Non solo. La mutazione ha fatto acquisire a Zika la capacità di evadere immunità preesistente trasmessa dalla febbre Dengue: le persone colpite da quest’ultima patologia infatti sviluppano una protezione anche contro Zika, poiché entrambi appartengono alla stessa famiglia dei flavivirus e sono trasmessi dallo stesso vettore.

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