Vittoria, Consiglio comunale tra le polemiche - QdS

Vittoria, Consiglio comunale tra le polemiche

Stefania Zaccaria

Vittoria, Consiglio comunale tra le polemiche

mercoledì 13 Settembre 2023

Finanziamenti per la costruzione di 50 alloggi e un asilo nido bloccati per interdittiva antimafia. Il sindaco: “Procedimenti non eseguiti in precedenza hanno portato alla scadenza delle convenzioni”

VITTORIA (RG) – Il clima tra maggioranza e opposizione è sempre teso al Comune di Vittoria e i due schieramenti difficilmente riescono a trovare un punto di incontro.

Nell’ultimo Consiglio comunale le polemiche principali hanno riguardato la costruzione di 50 alloggi e di un asilo nido, progetto già avviato tempo fa ma mai realizzato per diverse motivazioni. Il pretesto è quello di una perdita di finanziamenti ma in realtà l’intervento non aveva mai visto la luce.

“Il Comune di Vittoria non rinuncia a nulla – ha sottolineato il sindaco Francesco Aiello – ha solo inteso rispettare forma e sostanza di un’Amministrazione legalitaria, preso atto che quei 7 milioni di euro destinati a 50 alloggi e un asilo nido non potevano essere in realtà utilizzati. Le amministrazioni precedenti non hanno mai dato esecuzione al procedimento e oggi la convenzione con la ditta non può più avere efficacia, in quanto la società non aveva la capacità di contrarre con la Pubblica amministrazione in seguito alla comunicazione dell’informativa antimafia”.

Il progetto risale a diversi anni fa ma la vicenda, per la nuova Giunta, appare alquanto controversa.

“Un iter – ha aggiunto l’assessore Giuseppe Fiorellini – iniziato con bando per la ricerca del contraente nel 2013, con una tappa nel 2017 (come mai solo dopo 4 anni?) quando vengono approvati gli atti per dare corso alle disposizioni. Alla gara partecipò una sola ditta, peraltro proprietaria del terreno su cui dovevano sorgere gli alloggi il che fa apparire sempre di più la scelta del contraente quasi intuitu personae. Le delibere per l’avvio dell’opera portano la data del 2017, nel periodo dell’amministrazione Moscato. Ma i lavori tardarono a essere avviati, come mai? Il 22 novembre 2019 non è la data nella quale la ditta ricevette l’interdittiva antimafia, bensì il giorno nel quale il Comune ne ebbe notizia in seguito alla richiesta fatta alla Prefettura. In quel periodo l’Amministrazione comunale era retta dalla Commissione straordinaria che non adottò nessun conseguente atto. Quella grave situazione lasciava, infatti, nel limbo un procedimento che o andava eseguito, e non poteva, o andava estinto”.

Qualcosa non quadra, quindi, tanto da aver portato le altre Amministrazioni a uno stop su tutto l’iter. La Giunta Aiello, comunque, non accetta provocazioni a riguardo: “L’Amministrazione comunale non può che prendere atto dello stato attuale delle cose e rispettare ciò che la normativa impone – ha evidenziato il primo cittadino -. Non sappiamo cosa abbiano atteso le amministrazioni precedenti, qualcuno maliziosamente ha pensato che si aspettasse l’uscita dalla cosiddetta blacklist”.

“Noi non vorremmo seguire questa tesi – ha aggiunto Aiello – ma appare strano che il progetto non si sia mai concretizzato. Abbiamo provveduto a fare ciò che una gestione seria e soprattutto attenta alla legalità dovrebbe fare, ossia prendere atto che quel bando e il conseguente finanziamento non potrà avere realizzazione, in qualunque posizione si trovi oggi la ditta nei confronti della normativa antimafia”.

“Nessuna rinuncia quindi, né alcuna volontà di depauperare o svilire il Consiglio comunale, e neppure ritardi, rispetto a termini inesistenti – ha concluso il sindaco – . Prevale solo la volontà di operare secondo la legge e con la prudenza necessaria in relazione a un procedimento, che, per come è stato attuato dalle amministrazioni precedenti, risulta tortuoso e poco chiaro”.

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