Si sgonfia l’inchiesta sul voto di scambio nelle elezioni regionali del 2017 in Sicilia e di alcune elezioni amministrative. In 87 erano stati indagati dalla procura di Termini Imerese, tanto che nel corso della pandemia per l’udienza preliminare per accogliere indagati e avvocati la presidenza del tribunale aveva affittato un teatro.
Ieri per 58 di loro, tra i quali l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro e l’attuale assessore all’ambiente Toto Cordario, il gup Valeria Gioeli ha deciso il proscioglimento dalle accuse di voto di scambio mentre per 18 è stato deciso il rinvio con altri capi d’imputazione come turbativa d’asta e altri reati. Tra di loro l’ex sindaco di Monreale Salvino Caputo, prosciolto però per l’accusa di voto di scambio, e l’ex sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta, sempre per turbativa d’asta.