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Voto siciliano

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Voto siciliano

Giovanni Pizzo  |
venerdì 02 Giugno 2023

Oltre che votare siciliano magari dovremmo pure comprare glocale. Sicuramente daremmo una mano maggiore alla Sicilia rispetto al voto.

Oltre che votare siciliano magari dovremmo pure comprare glocale. Sicuramente daremmo una mano maggiore alla Sicilia rispetto al voto. Comunque In attesa del ballottaggio della città aretusea alcune riflessioni si possono fare.

Enrico Trantino: 7

Mentre infuriava la tregenda tra Lombardo e Sammartino, tra i musumeciani e gli uomini di Pogliese, arriva lui bello, bello e si piglia Palazzo degli Elefanti in surplace. È abituato a correre d’altra parte. Uomo elegante, gran professionista, conosce bene la città borghese e imprenditoriale sotto l’Etna. Ha inoltre Giorgia nazionale dalla sua che conosce da sempre, cosa non da poco oggi. Risolleverà Catania? Dipende anche da quanto i suoi alleati non gli tireranno la giacchetta. Un consiglio, non fatelo, si strapperebbe.

Giacomo Tranchida: 6

Il frantumatore anche questa volta ha spaccato il tiepido centrosinistra che lo ha appoggiato suo malgrado, il PD non entra in consiglio comunale, e il centrodestra che invoca il rimpasto per le scelte di Turano, che di fatto ha fatto vincere Tranchida. Sei volte candidato, plurisindacocome De Luca di altri comuni, è personaggio a tutto tondo, anche se spigoloso, civico a modo suo, rappresenta una cultura trapanese gelosa dei fatti propri. Il territorio, nonostante il calo dei consensi, gli ha dato di nuovo ragione. Anche se deve molto a Ciullo d’Alcamo.

Giuseppe Cassì: 7.5

L’ex cestista sceglie il tempo, e come Jordan si alza in air e schiaccia a canestro. Seconda vittoria, da solo contro il centrodestra e centrosinistra a cui lascia le briciole. Amato da una città laboriosa, di gente franca da condizionamenti politici estranei, che ama la concretezza, senza sottintesi e sottobanchi, Cassi è il sindaco ideale della piccola e ricca Svizzera di Sicilia.

Cateno De Luca: 8

Uno schiaccia sassi, se lo affronti in un comune perdi a tavolino, anche a Valguarnera Caropepe. Pensate cosa farebbe se si candidasse alla Regione con una coalizione e non da solo. Si potrebbe pure non andare a votare. Oggi per batterlo dovrebbero chiedere alla Meloni di candidarsi direttamente leicontro, e non la vedo facile comunque. Intanto si è presa White Lotus, Taormina, vetrina internazionale. Lo vedremo prossimamente su Netflix.

Aspettando Siracusa e Acireale, attendendo un ipotetico rimpasto regionale, dalla Sicilia è tutto.
Così è se vi pare

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