Foto, War-Toys per narrare violenza e orrori della guerra - QdS

Foto, War-Toys per narrare violenza e orrori della guerra

redazione

Foto, War-Toys per narrare violenza e orrori della guerra

venerdì 26 Luglio 2019

Per la prima volta in Italia al Festival PhotoRoad di Gibellina il progetto del fotografo Brian McCarty assieme all’art therapist libanese Myra Saad con i bambini in fuga da Mosul condotto nei centri protetti per l’infanzia

GIBELLINA (TP) – Un filtro disarmante, quello del gioco, per parlare degli orrori della guerra. L’inedito approccio sta alla base delle potenti immagini di War-Toys, il progetto del fotografo statunitense Brian McCarty avviato nel 2011 che lo ha portato in Iraq, Siria, Libano, Israele, Cisgiordania e la Striscia di Gaza e che si potrà vedere per la prima volta in Italia al Festival Internazionale PhotoRoad di Gibellina da oggi fino al 31 agosto.

Nelle immagini di War-Toys in mostra è presentato il frutto del lavoro del fotografo assieme all’art therapist libanese Myra Saad con i bambini in fuga da Mosul condotto nei centri protetti per l’infanzia allestiti da Terre des Hommes nei campi profughi del Kurdistan iracheno tra il 2017 e il 2018.

Durante le sessioni di arteterapia i bambini dagli 8 ai 12 anni venivano accompagnati in un percorso di elaborazione del trauma che permette ai bambini di raccogliere e articolare i loro ricordi di guerra in modo sicuro, e poterli descrivere nei loro disegni. Successivamente il fotografo si è recato nei luoghi dove sono avvenuti gli avvenimenti descritti dai disegni (ove possibile) e li ha ricreati usando personaggi e armi giocattolo, tutti trovati localmente.

I pannelli in mostra al PhotoRoad accostano le foto ai disegni a cui sono ispirati. La mostra verrà allestita su uno scuolabus del Comune di Gibellina.

Terre des Hommes Italia è presente in Iraq dal 2003 e ha costantemente operato per assistere le vittime, in particolare bambini, dei conflitti che si sono susseguiti nel Paese. Negli ultimi anni, oltre agli aiuti umanitari per i profughi in fuga dall’Isis, ha assicurato protezione ed educazione informale a migliaia di bambini nei campi profughi vicino Mosul, assistenza sanitaria e fisioterapica ai bambini con disabilità.

Dal 1960 Terre des Hommes è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo. Attualmente è attivo in 67 Paesi con 816 progetti a favore dei bambini.

La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con Eu Dg Echo ed è accreditata presso l’Unione europea, l’Onu, Usaid e il Ministero degli Esteri italiano.

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