Whatever it takes - QdS

Whatever it takes

Daniele D'Alessandro

Whatever it takes

Giovanni Pizzo  |
venerdì 08 Dicembre 2023

Le sfide per l'Europa sono diverse nonchè difficili: può essere Mario Draghi l'uomo giusto per guidare l'Ue al posto della von der Leyen?

Si farà quel che si deve fare. Le sfide per l’Europa, in tempi di guerra, incertezze, alleati instabili, sono straordinarie, e il gioco si farà duro. E quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. È per questo che Macron lancia un nome chiaro e forte, Mario Draghi, al posto della von der Leyen. Non sarà facile, bisogna convincere i tedeschi ed il Ppe. I popolari del dopo Merkel saranno di meno, ma certamente non rinunceranno alla poltrona di vertice senza nulla in cambio. Ci sarebbe una poltrona perfetta, in tempo di guerra, per un ex ministro della Difesa come Ursula. Il posto di Segretario generale della Nato, che proprio Mario Draghi ha declinato. Lui intanto aleggia già a Bruxelles in qualità di Mr. Competitività, tema in cui l’Europa arranca nei confronti di una globalizzazione feroce. La competitività è l’unica exit strategy per riportare in auge paesi e popoli che hanno debiti, come l’Italia, in crescita ed un Welfare importante, causa demografica, da sistemare. Se l’Europa non produce meglio e di più, puntando su innovazione e nuove energie, anche di capitale umano giovane, perderà la sfida con aree del mondo con costi del lavoro basso e abbondanza di materie prime. Per questo bisognerà puntare su nuove riforme, intanto decisionali, decidere all’unanimità è impossibile, ma soprattutto su Welfare e mercato del lavoro. Bisognerebbe introdurre un salario minimo europeo, e contratti d’area, in particolare nelle zone Obiettivo 1 della programmazione Europea, e soprattutto introdurre una settimana corta europea, per eliminare il più possibile la disoccupazione, che fomenta solo povertà e populismi. E si dovrà mettere mano subito ad un Esercito Europeo, sottraendo queste risorse, con conseguente miglioramento del rapporto deficit/PIL, ai singoli bilanci statali, troppo strategiche sono per farle gestire a singole nazioni.

Mario Draghi può fare queste cose? È l’unico che ha dimostrato di saper fare quello che si deve fare. È tempo di Whatever it takes.

Così è se vi pare

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