Wwf, Renne e pinguini imperatore specie a rischio

Wwf, renne e pinguini imperatore specie a rischio. Si riprende la popolazione di tigri in Nepal

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Wwf, renne e pinguini imperatore specie a rischio. Si riprende la popolazione di tigri in Nepal

Redazione  |
giovedì 29 Dicembre 2022

Nel frattempo, la moria di pesci dell'estate scorsa nel fiume Oder, che scorre tra la Germania e la Polonia, è stata anche una battuta d'arresto per la reintroduzione dello storione baltico

Renne e pinguini imperatore sono tra le specie animali evidenziate quest’anno dall’organizzazione ambientalista Wwf per illustrare le minacce affrontate da migliaia di animali in tutto il mondo. Migliaia di specie subiscono un declino della popolazione e un numero crescente di minacce, afferma l’organizzazione nel suo riepilogo annuale pubblicato oggi.

“La Lista rossa internazionale ora elenca più di 42.100 specie animali e vegetali come minacciate”, afferma l’organizzazione, riferendosi alla Lista rossa delle specie minacciate dell’Unione internazionale per la conservazione della natura.

Cambiamento climatico e bracconaggio le ragioni principali

Nel 2000, la più grande popolazione mondiale di renne selvatiche nella regione di Taimyr nell’Artico russo era composta da 1 milione di animali. Oggi ne rimane solo un quarto, secondo il Wwf, che cita il cambiamento climatico e il bracconaggio come ragioni principali del declino.

L’organizzazione evidenzia poi la difficile situazione dei pinguini imperatore, affermando che quest’anno non è stato fatto nulla per proteggere meglio la specie. “Agli attuali livelli di emissioni di gas serra, tra l’80 e il 100% di tutte le colonie conosciute di pinguini imperatore sono a rischio di estinzione entro il 2100”, secondo il Wwf.

Nel frattempo, la moria di pesci dell’estate scorsa nel fiume Oder, che scorre tra la Germania e la Polonia, è stata anche una battuta d’arresto per la reintroduzione dello storione baltico, poiché migliaia di giovani pesci sono morti, ha affermato il Wwf. Ad agosto migliaia di pesci sono stati trovati morti nell’Oder. Gli esperti ritengono che la causa della moria di massa dei pesci siano stati gli scarichi di sale combinati con la bassa marea e le alte temperature, che hanno portato alla riproduzione di massa di una specie di alghe tossiche (Prymnesium parvum).

Va meglio alle tigri del Nepal

Il Wwf evidenzia anche esempi positivi di conservazione delle specie, tra cui la popolazione di tigri in Nepal, che si sta riprendendo bene, così come le megattere in Australia. Questi animali sono stati rimossi dall’elenco delle specie in via di estinzione a causa di un significativo aumento della popolazione. Tuttavia, sono necessarie ulteriori misure per proteggere le balene da minacce come la pesca, il traffico navale e l’inquinamento, per il Wwf.

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