Il 58% degli intervistati nel sondaggio Youtrend pensa che il Governatore in carica vincerà le prossime Elezioni Regionali. Qualcuno pensa a De Luca e pochissimi a Fava e Cancelleri
Più della metà degli intervistati nel sondaggio di YouTrend pensa che sarà il presidente Nello Musumeci a vincere le prossime elezioni regionali che si terranno in autunno. Un dato interessante, ma che va letto, ovviamente, tenendo conto dei numeri.
La metodologia del sondaggio
A rispondere al sondaggio, compiuto tra il 19 e 21 aprile, sono stati infatti 807 residenti in Sicilia – popolazione maggiorenne residente in Sicilia, indagato per quote di genere ed età incrociate, stratificate per titolo di studio e per gruppo di province di residenza (una rappresentatività del campione che prevede un errore campionario di +/- 3,5% con intervallo di confidenza del 95%). La consistenza numerica del campione intervistati è stata, quindi, di 807 su 3244 chiamate effettuate in quota telefonica e mobile.
La domanda del sondaggio
A questo campione di intervistati è stato chiesto: “Secondo lei, chi sarà il prossimo presidente della Regione siciliana? E il 58% degli intervistati pensa che il Governatore resterà a guidare la Regione siciliana dopo le elezioni fissate per l’autunno 2022.
Governatore conosciuto dal 97% degli isolani
Nello Musumeci, sempre secondo il sondaggio Youtrend, è con il 97%, insieme con il premier Mario Draghi, il personaggio che fa parte della scena politica siciliana e nazionale più conosciuto. A seguire ci sono, per gli elettori siciliani: Giorgia Meloni con il 95%, Cateno De Luca con l’81%, Gianfranco Miccichè con il 76%, Giancarlo Cancelleri con il 71%, Claudio Fava con il 70%, il vicesegretario Pd Giuseppe Provenzano con il 63%, Raffaele Stancanelli con il 60%e Nino Minardo con il 54%.
Infine, Youtrend ha chiesto agli elettori siciliani intervistati quali debbano essere le priorità per il futuro della Regione Siciliana. Ecco le risposte: Per il 57 per cento massima priorità al lavoro, seguito per il 38 per cento dalla Sanità, dal 24 per cento dall’Economia, per il 23 per cento da collegamenti e infrastrutture, per il 18 per cento dalla Sicurezza, per il 18 per cento dal turismo, per il 9 per cento dai servizi sociali, per l’8 per cento dalla Promozione della Regione, per il 7 per cento la priorità è la lotta al Covid e il 2 per cento non sa.
