Bonus bici, rimborso con scontrino parlante - QdS

Bonus bici, rimborso con scontrino parlante

Marco Carlino

Bonus bici, rimborso con scontrino parlante

martedì 23 Giugno 2020

Una modifica del Governo per venire incontro agli utenti: non sarà necessaria la fattura. Intanto si resta in attesa della piattaforma che permetterà di avere subito lo sconto del 60%

ROMA – Per usufruire del cosiddetto “bonus bici come rimborso di un acquisto di un velocipede già effettuato, sarà sufficiente allegare lo scontrino parlante. Una modifica attuata dal Governo per venire incontro alle proteste di alcuni utenti, che avevano storto il naso sulla possibilità di presentare solo la fattura. In ogni caso resta valida anche questa possibilità per ottenere l’agevolazione ma, qualora questo documento non fosse disponibile, il Ministero dell’Ambiente ha stabilito che basterà lo scontrino descrittivo.

Ma cos’è questo scontrino parlante? È uno scontrino in cui sono specificati tutti i dettagli dei beni acquistati. Viene rilasciato dal rivenditore e reca l’indicazione della quantità dei prodotti comprati, specificandone anche la loro natura e il loro codice alfanumerico. Lo scontrino rilasciato dal registratore di cassa, quindi dovrà contenere l’indicazione della natura del prodotto acquistato e il codice fiscale dell’acquirente, come già avviene, per esempio, per le medicine comprate in farmacia.

Una volta ottenuto lo scontrino parlante o la fattura, bisognerà poi aspettare che vada online la specifica piattaforma, in via di predisposizione da parte del Ministero dell’Ambiente e che dovrebbe esordire intorno alla metà di luglio, su cui fare domanda per usufruire dell’agevolazione. Per accedere all’applicazione sarà necessario disporre delle credenziali Spid e al termine della registrazione, nella quale dovranno essere inseriti anche i dati anagrafici e l’Iban del proprio conto corrente, si dovrà attendere qualche giorno giorni per ottenere il rimborso.

Ci saranno due fasi: in una sarà il cittadino ad essere rimborsato del 60% della spesa; nella seconda il cittadino paga al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso del 60%. Il rimborso avverrà nei limiti delle risorse disponibili. A proposito di questo, per scongiurare il pericolo di un “click day”, il Governo ha deciso di ampliare la dotazione del fondo, che adesso toccherà i 220 milioni di euro.

Quando la piattaforma sarà online, il bonus, che copre anche l’acquisto di mezzi usati, ma non di accessori (telai, ruote, motori elettrici, caschi, batterie, catene, lucchetti, ecc.), potrà essere usufruito anche come buono spesa digitale. Nella cosiddetta fase 2 del bonus, come si legge sul sito del Ministero – è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web.

In altre parole gli interessati dovranno indicare sull’applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato. I buoni devono essere utilizzati entro 30 giorni, pena l’annullamento. A differenza dell’acquisto effettuato in un negozio fisico, l’operazione potrebbe riscontrare, invece, delle complicazioni con gli acquisti effettuati sul web. In questo caso, starà ai rivenditori online, attivarsi per rendere possibile anche nell’e-commerce la fruizione del buono digitale.

Occhio ai furbetti, il Ministero dell’Ambiente vigilerà e valuterà le domande pervenute e sul corretto utilizzo del buono mobilità. In caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle norme di legge, il Ministero potrà annullare il buono mobilità o cancellare dall’elenco dei fornitori una struttura, un’impresa o un esercizio commerciale.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017