Bonus occupazione, poche le richieste, slittano i termini - QdS

Bonus occupazione, poche le richieste, slittano i termini

Michele Giuliano

Bonus occupazione, poche le richieste, slittano i termini

giovedì 29 Agosto 2019

Misura non attrattiva e la Regione è costretta alla seconda proroga: istanze sino al 30 settembre. I fondi ammontano a 15 milioni ma le imprese non appaiono interessate all’opportunità

PALERMO – Nuova proroga per l’avviso 21/2018, che permette di richiedere un bonus occupazionale per nuove assunzioni. Quindici milioni di euro che sembrano non essere di grande interesse, visto che già al 31 marzo, dopo una prima proroga alla data originaria di scadenza del bando, fissata per il 31 gennaio, le domande pervenute erano insufficienti.

Al 30 giugno, nuova data di scadenza, le richieste hanno continuato ad essere esigue. “Per favorire la più ampia partecipazione alle iniziative finanziate a valere sul Po Fse Sicilia 2014/2020, nonché, a favorire ogni intervento volto a facilitare il reinserimento lavorativo”, si legge nel comunicato del Dipartimento regionale al Lavoro, il termine è stato nuovamente spostato alle ore 12:00 del 30 settembre prossimo, fino ad esaurimento dei fondi disponibili, facendo fede l’ora della ricevuta della PEC.

L’avviso rientra nell’Asse I Occupazione – Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8i – Obiettivo specifico 8.5, e vuole tentare in qualche modo di allievare le difficoltà di molti siciliani, la cui condizione di disoccupazione colpisce non solo se stesse ma genera un pesante effetto a catena sull’intera società.

Per agevolarne l’inserimento o il reinserimento lavorativo, l’avviso 21/2018 Fse Sicilia eroga contributi diretti alle imprese che assumono soggetti che cercano un’occupazione da almeno 12 mesi e soggetti in condizione di disabilità. La misura, promossa dal Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana, è finanziata dalle risorse comunitarie del Fondo Sociale Europeo.

Destinatari dell’intervento sono i cittadini residenti o domiciliati in Sicilia da almeno sei mesi di età compresa fra i 18 ed i 65 anni, che siano disoccupati da almeno 12 mesi, o 6 mesi per gli under 25, ed iscritti presso i Centri per l’Impiego. Potranno beneficiare della misura anche gli immigrati residenti in Sicilia con regolare permesso di soggiorno.

I contributi potranno essere richiesti ed erogati alle imprese che abbiano proceduto o procedano all’assunzione a tempo indeterminato e spettano nella misura massima di 8.000 euro annui, a parziale copertura dei costi complessivi per l’assunzione (inclusi gli oneri sociali). L’importo è riferito alle assunzioni a tempo pieno ed è coerentemente rideterminato nei casi di part-time. Il contributo – che potrà riguardare le assunzioni operate sul territorio regionale a partire dall’1 giugno 2017 e fino al 30 giugno 2019 – potrà coprire fino al 50% del complesso dei costi (75% per i soggetti disabili) e dovrà essere restituito in caso di cessazione del rapporto di lavoro entro i successivi 24 mesi.

Per accedere alla misura, le imprese dovranno inoltre dimostrare di essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali (mediante Durc), di rispettare le norme in materia di sicurezza sul lavoro e collocamento dei disabili, che non abbiano proceduto nei 12 mesi precedenti a licenziamenti collettivi e che non siano state oggetto di sanzioni o revoche per irregolarità nell’utilizzo di contributi pubblici.

Le imprese che vogliano accedere ai contributi dovranno inviare apposita istanza, corredata dei documenti relativi all’assunzione e dell’ulteriore documentazione prescritta, via Pec ai competenti uffici del Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana.

La misura prevede una selezione “a sportello”, per cui verranno finanziate le richieste ammissibili secondo l’ordine di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

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