Cava dei Modicani, si continuerà a scaricare rifiuti sino al 31 ottobre - QdS

Cava dei Modicani, si continuerà a scaricare rifiuti sino al 31 ottobre

Stefania Zaccaria

Cava dei Modicani, si continuerà a scaricare rifiuti sino al 31 ottobre

giovedì 08 Agosto 2019

Decisione del commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Rg, Salvatore Piazza. Ma sul territorio continuano le polemiche sulla mancanza di soluzioni definitive

RAGUSA – Di proroga in proroga si continua ancora a scaricare i rifiuti presso Cava dei Modicani. Qualche giorno fa abbiamo annunciato infatti della decisione assunta dal commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Ragusa, Salvatore Piazza: con un’ordinanza urgente e contingibile, sino al 31 ottobre 2019, i comuni interessati potranno utilizzare la discarica per il solo trattamento meccanico del rifiuto con la divisione del sopravaglio e del sottovaglio.

“Il primo – hanno riferito dall’ex provincia – verrà conferito nei modi finora adottati presso l’impianto di Oikos di Motta Sant’Anastasia, mentre, il secondo non sarà trattato nel sito di Cava dei Modicani ma sarà trasferito in un impianto idoneo al trattamento biologico. L’utilizzo dell’impianto solo per il trattamento meccanico consentirà la manutenzione e il potenziamento della sezione di biostabilizzazione al fine di poter consentire il raggiungimento dell’Indice respirometrico dinamico potenziale nei limiti consentiti dalla norma e secondo le prescrizioni date dall’Arpa”.

Con la stessa ordinanza il commissario Piazza ha prorogato per tre mesi la nomina di commissario straordinario della Srr Ato Ragusa del sindaco di Giarratana Bartolo Giaquinta, per tutti gli adempimenti necessari per l’impianto di Tmb di Cava dei Modicani.

L’emergenza è stata così evitata per la stagione estiva ma rimane comunque il problema di non avere realmente una soluzione duratura. Ecco perché le polemiche non sono mancate, soprattutto a Ragusa dove il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle ha attaccato il sindaco Peppe Cassì.

“Il Comune avrebbe potuto pressare la Regione per ottenere le risposte dovute ma così non è stato – hanno evidenziato i relativi consiglieri – Il sindaco, inoltre, è nel cda della Srr e quindi doveva e poteva seguire bene la questione per non parlare del fatto che detiene la delega all’Ambiente. E adesso non si faccia finta di negare queste circostanze perché, tra l’altro, tutto ciò comporta un aggravamento del quadro complessivo che speriamo di scongiurare non appena arriveranno le risposte dovute sul fronte dello smaltimento”.

A ottobre si ripresenterà lo stesso problema ma non si è ancora pensato a una soluzione duratura. “In tutti questi anni – ha aggiunto il consigliere del Pd Mario Chiavola – si è solo pensato a utilizzare la discarica senza pensare al futuro. Morale della favola? Rischiamo di essere sommersi dalla spazzatura. Occorrerebbe comprendere come mai nessuno, in questi ultimi sei anni, ha dato seguito a quel percorso per far sì che l’ampliamento potesse effettivamente concretizzarsi mentre adesso occorre fare i conti con questa grave situazione di emergenza”.

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