Comuni in dissesto, oggi l’incontro al Mef. Pogliese: “Ecco cosa chiederemo a Roma” - QdS

Comuni in dissesto, oggi l’incontro al Mef. Pogliese: “Ecco cosa chiederemo a Roma”

Desiree Miranda

Comuni in dissesto, oggi l’incontro al Mef. Pogliese: “Ecco cosa chiederemo a Roma”

mercoledì 17 Aprile 2019

CATANIA – “La nuova convocazione del viceministro Castelli è un buon auspicio per ritenere che sia stato raccolto il nostro grido d’allarme, per evitare la grave crisi sociale che ne deriverebbe dal blocco dei pagamenti che abbiamo più volte segnalato”.

Sono parole positive quelle espresse dal primo cittadino catanese, Salvo Pogliese, a proposito del’incontro, in programma oggi pomeriggio, con il viceministro all’economia Laura Castelli.

Il sindaco e l’assessore al Bilancio nonché vicesindaco, Roberto Bonaccorsi, sono stati convocati insieme ai colleghi dei comuni capoluogo delle città metropolitane, nella sala del Palamentino del Ministero di economia e finanze (Mef), per fare il punto sulle criticità delle realtà locali. Diverse le città in difficoltà finanziaria in Italia e così dal ministero vogliono capirne di più. Ecco perché ai sindaci è chiesto di “presentare eventuali proposte di ipotesi normative ritenute utili alla soluzione delle problematiche che saranno illustrate”, si legge sulla nota ministeriale.

Catania, come ha spesso dichiarato il sindaco Pogliese, ha le idee chiare su quali procedimenti normativi potrebbero aiutarla a risollevarsi e dagli uffici di bilancio hanno elaborato un pacchetto di misure per sostenere l’azione di Giunta e Consiglio comunale.

“Gli interventi legislativi su cui ci confronteremo insieme ai sindaci delle altre città capoluogo, – afferma il primo cittadino al nostro giornale – sono necessari per allentare la morsa che grava sui Comuni in dissesto e sul nostro in particolare che, com’è noto, abbiamo ereditato. Un gravame tale che ci impedisce di definire con certezza anche l’ipotesi di bilancio riequilibrato che la legge ci impone”. La situazione è grave, si rischia di non potere pagare gli stipendi di circa 10 mila dipendenti per sei mesi e quindi le nuove norme rappresentano un’esigenza più che un auspicio.

“La documentazione richiesta dal Mef è in linea con le proposte legislative che da oltre tre mesi avanziamo in tutti i tavoli nazionali. Particolarmente necessaria – spiega – è una moratoria di gran parte dei mutui contratti in passato e dei relativi interessi; indispensabili sono misure di sostegno alla grave crisi di liquidità; non più rinviabile è un piano di valorizzazione del vasto patrimonio immobiliare comunale. Naturalmente continuiamo a ritenere di assoluta validità l’inserimento della Tari nella bolletta dell’energia elettrica, un fronte su cui ci sono problemi anche di tipo tecnico da risolvere, ma su cui il vice ministro ha mostrato apertura”, aggiunge.

L’incontro con Castelli fissato per le quattro di oggi pomeriggio fa bene sperare. Sembrerebbe proprio un secondo passo, da parte del Ministero, dopo l’appuntamento che si è svolto la settimana scorsa con focus solo su Catania.

Già in quell’occasione Pogliese si diceva ottimista perché “ho registrato la disponibilità del viceministro Laura Castelli a sostenere il cammino di risanamento del Comune di Catania che, – ha aggiunto – per essere efficace fino in fondo deve fondarsi su nuovi strumenti legislativi immediati e riforme del Testo unico degli enti locali per i Comuni in dissesto”.

Desirée Miranda

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