Democrazia partecipata a Catenanuova, il Comune chiede supporto ai cittadini - QdS

Democrazia partecipata a Catenanuova, il Comune chiede supporto ai cittadini

Elisa Saccullo

Democrazia partecipata a Catenanuova, il Comune chiede supporto ai cittadini

giovedì 12 Settembre 2019

Il vice sindaco Rita Papa ha assicurato: “La scelta avverrà con procedure chiare e trasparenti”. C’è tempo fino alla fine di settembre per presentare le proposte progettuali relative al 2019

CATENANUOVA (EN) – Al via il progetto comunale di Democrazia partecipata per l’anno 2019. Quest’anno i fondi ammontano a 37 mila euro.

Con la Democrazia partecipata, a cittadini e associazioni è data la possibilità di suggerire e avanzare proposte per iniziative destinate a migliorare il paese. Il Comune ha predisposto il bando e quest’anno i fondi regionali verranno impiegati per la valorizzazione delle attività culturali, turistiche, sociali ed economiche locali. Le proposte dovranno prefiggersi il miglioramento della vita del paese in generale.

I suggerimenti e le progettualità per la democrazia partecipata indirizzati al sindaco, dovranno essere presentati entro il 30 settembre prossimo al Protocollo generale del Comune.

La Democrazia partecipata consente il coinvolgimento diretto dei catenanuovesi nelle scelte politico-amministrative. Il vice sindaco Rita Papa ha auspicato anche per quest’anno una cospicua adesione da parte delle associazioni.

Lo scorso anno sono stati presentati validi e proficui contributi di idee e proposte per contribuire a una più elevata coesione sociale e solidarietà, favorendo l’inclusione dei soggetti deboli e l’emersione di interessi diffusi o scarsamente rappresentati e valorizzando le competenze dei cittadini e le professionalità presenti nella società organizzata.

Con la Democrazia partecipata, potranno e dovranno essere prese in considerazione le notevoli risorse locali e, finalmente, anche le capacità e le professionalità dei cittadini e delle associazioni che così potranno ritagliarsi un ruolo attivo e propositivo in seno alla propria comunità e nel loro territorio.

“L’istituto della Democrazia partecipata – ha sottolineato l’assessore Papa – i cui fondi sono il 2% dei trasferimenti regionali, costituisce, senza dubbio, un innovativo, utile e concreto strumento di coinvolgimento della cittadinanza per la realizzazione di azioni di interesse pubblico. La scelta delle proposte delle progettualità avverrà con procedure chiare e trasparenti, in linea e in coerenza con la denominazione dell’iniziativa”.

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