Libero consorzio, approvato il primo bilancio di previsione dopo due anni - QdS

Libero consorzio, approvato il primo bilancio di previsione dopo due anni

Stefania Zaccaria

Libero consorzio, approvato il primo bilancio di previsione dopo due anni

sabato 23 Novembre 2019

L’ultimo documento contabile era stato ratificato dall’ex Provincia il 29 dicembre 2017. I due terzi della spesa corrente sono occupati da spese “indifferibili e dovute”

RAGUSA – Dopo due anni senza bilancio di previsione, il Libero Consorzio comunale di Ragusa ha approvato il documento contabile.

L’ultimo bilancio approvato dell’ex provincia porta la data del 29 dicembre 2017 e venne deliberato dal commissario straordinario dell’epoca, Dario Cartabellotta. Adesso è stato Salvatore Piazza, con i poteri della Giunta, ad approvare il bilancio di previsione 2019, grazie alle norme inserite nel Decreto Crescita convertito nella legge 58/2019 che hanno previsto il trasferimento ai Liberi Consorzi e alle Città metropolitane della Sicilia di ulteriori 100 milioni di euro.

“L’approvazione del bilancio di previsione – ha sottolineato il commissario, Salvatore Piazza – segna un’inversione di tendenza nella vita gestionale e amministrativa del Libero Consorzio comunale di Ragusa perché si esce da una fase emergenziale e di sofferenza riportando l’Ente ad avere i conti in equilibrio e annullando le criticità del pre-dissesto. Certo, è un ente che ha un bilancio bloccato per due/terzi per spese indifferibili e dovute ma almeno può operare tranquillamente senza correre il rischio di dover dichiarare il dissesto”.

Come hanno riferito gli uffici competenti, la mancata strutturabilità delle risorse trasferite non ha consentito comunque di garantire gli equilibri per il 2020 e il 2021 e, quindi, il commissario ha deliberato il bilancio di previsione per la sola annualità 2019 e lo ha trasmesso al Collegio dei revisori dei Conti per il relativo parere in modo che possa approvarlo definitivamente con i poteri dell’assemblea consortile. “Non sono stati anni facili quest’ultimi per l’Ente che negli ultimi due anni (2018 e 2019) – hanno riferito dal Libero Consorzio – ha operato in regime di gestione provvisoria, limitando la propria operatività all’assolvimento di obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di obblighi speciali tassativamente previsti dalla legge come il pagamento delle spese di personale, dei residui passivi, delle rate di mutui, canoni, imposte e tasse e in generale altre operazioni necessarie ad evitare il verificarsi di danni patrimoniali certi e gravi”.

Il bilancio approvato è stato definito abbastanza rigido perché punta a coprire la spesa del personale, il contributo alla finanza pubblica e le rate dei mutui in ammortamento che impegnano circa i 2/3 della spesa corrente. Il resto è stato stanziato per gli interventi urgenti nella viabilità provinciale e nell’edilizia scolastica e patrimoniale nonché per le spese di funzionamento degli istituti scolastici superiori. Una scelta politica ha riguardato quello di stanziare circa 200 mila euro per la raccolta dei rifiuti speciali e ingombranti delle strade extraurbane per ridare dignità al territorio ibleo, particolarmente gravato da questa emergenza che si protrae da troppo tempo.

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