Migranti, nuovo sbarco fantasma ad Agrigento - QdS

Migranti, nuovo sbarco fantasma ad Agrigento

redazione

Migranti, nuovo sbarco fantasma ad Agrigento

martedì 06 Agosto 2019

E ancora silenzio da parte del Viminale sul fenomeno che ha portato migliaia di persone in Italia negli ultimi mesi e dimostra come quella del governo italiano contro le Ong e l'Europa sia soltanto propaganda. GUARDA IL FILMATO

Una quarantina di migranti è sbarcato ieri sera a Punta Bianca (Agrigento) da una piccola imbarcazione. Quest’ultima, abbandonata, è stata filmata dall’associazione agrigentina Mareamico.

In un post di Mareamico su Facebook si spiega che l’imbarcazione, lunga meno di dieci metri, “era stata appena verniciata per nascondere i numeri identificativi e non conteneva reti: praticamente un mezzo da sbarco!”.

Uno dei tanti utilizzati dai trafficanti di uomini che operano nel Mediterraneo e dei quali non si hanno notizie da parte del governo italiano.

Appena toccata la riva gli extracomunitari, provenienti da Monastir in Tunisia, si sono allontanati.

Alcuni cittadini, che hanno assistito allo sbarco, hanno prestato loro i primi soccorsi e li hanno dissetati. Una parte dei migranti si sarebbe incamminata per le colline tra Agrigento e Palma di Montechiaro, altri sono riusciti ad arrivare in città.

Naturalmente su questo ennesimo “sbarco fantasma” vi sono segnalazioni di cittadini e non comunicazioni ufficiali da parte del Viminale che, guidato dal capo della Lega Matteo Salvini, continua a non segnalari forse cercando di nascondere l’evidenza che, Ong o meno, così come dichiarato anche dal sindaco Lampedusano Totò Martello, sulle coste italiane sono sbarcate dall’inizio dell’anno diverse migliaia di persone e settecento soltanto a giugno.

Intanto ieri il Senato ha approvato in via definitiva il cosiddetto Decreto sicurezza bis votando la fiducia posta dal governo con 160 voti favorevoli, 57 contrari e 21 astenuti e le Ong hanno giustamente commentato che il governo italiano intende “criminalizzare le migrazioni e la solidarietà in mare”.
Salvini, invece, per il voto in Senato, ha ringraziato “la Beata Vergine Maria”.
Persino FdI si è astenuto mentre Fi non ha partecipato al voto e cinque senatori grillini non erano in aula.
Proprio il M5s è stato attaccato dal segretario del Pd Zingaretti, che ha dichiarato “I Cinquestelle sono schiavi, l’Italia è insicura”.

E i Cinquestelle sui social network, si trovano a dover affrontare la rabbia di chi li ha votati e si sente tradito dal voto al Senato sul cosiddetto Decreto sicurezza bis.

Commenti al vetriolo per l’ultimo post del leader Luigi Di Maio, condiviso dalla pagina ufficiale 5S. “Vergogna” e “venduti”, i commenti più gettonati, lanciati da quanti accusano i pentastellati di anteporre la poltrona alle ragioni che hanno da sempre ispirato i 5S.

E proprio il citato silenzio del Viminale sugli sbarchi fantasma, dimostra come quella del governo italiano contro le Ong e l’Europa – non soltanto da parte della Lega ma dal M5s – sia soltanto propaganda.

Soltanto ieri a Lampedusa era giunto, sempre senza alcuna segnalazione ufficiale, un barcone con a bordo 48 persone tra cui 27 donne, tre delle quali incinte, e sei minori.

Mediterranean Hope, il programma per rifugiati e migranti della Federazione delle Chiese evangeliche, ha ascoltato le testimonianze di queste povere persone che hanno viaggiato per due giorni nel Mediterraneo dopo essere scappati dalla Libia, senza incontrare – o forse con il timore di essere soccorsi visto come stanno andando le cose – nessuna nave di Organizzazioni non governative.

Alcuni dei migranti hanno raccontato in lacrime che, durante il viaggio un numero imprecisato di persone, allo stremo delle forze perché aggrappate alla meno peggio al barcone, è caduto in mare, annegando. Tra loro, hanno riferito i testimoni a Mediterranean Hope, c’erano anche un ragazzo di trent’anni e un neonato di appena cinque mesi.

I rappresentanti di Mediterranean Hope hanno scritto su Twitter “Ci stringiamo ai sopravvissuti e chiediamo immediatamente lo sbarco delle 121 persone ancora a bordo di Open Arms”.

E, sempre su Twitter, la Ong spagnola chiede agli italiani, mostrando le immagini di quei bambini strappati alla morte: “Davvero volete multarci per averli salvati? Davvero soccorrere uomini, donne e bambini in pericolo è diventato un reato? Davvero?”

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