La struttura, che si prevede divenga operativa nel 2020, permetterà agli scienziati della Federazione di sviluppare generatori energetici sicuri, nuovi tipi di combustibile nucleare e materiali per le costruzioni avanzati.
“Il bilancio del progetto per quest’anno – fa sapere l’Istituto in una nota – ammonta a circa 34 milioni e pensiamo di costruire il reattore dieci metri sotto il livello del terreno”.
Mosca ha cominciato i lavori a settembre del 2015 ed entro marzo di quest’anno gli operai porranno la lastra di base per l’unità centrale e per le nove supplementari. Inoltre, cominceranno a erigere i muri in cemento armato.